Le Vie dell’Acqua: “Istantanee dal mondo” per 4 chitarre

SAN FELICE DEL BENACO - Per Le Vie dell’Acqua giovedì 22 luglio alle 18.30 il Quartetto di chitarre Antonia Pozzi propone «Istantanee dal mondo».

Nato sotto la buona stella della Scuola Civica Antonia Pozzi di Corsico, il quartetto di chitarre si caratterizza per una insolita formazione. I due docenti del dipartimento di chitarra classica, Filippo Bentivoglio e Federica Canta, accompagneranno in questa esperienza concertistica due studenti del corso avanzato: Marco Angeloni e Valerio Volpi.

L’idea portante di questo progetto è proprio quella di spingere due validi studenti ad uscire dalla dimensione del saggio scolastico e approcciarsi così al repertorio originale per quartetto di chitarre in concerto.

Il concerto si apre con un brano d’atmosfera dal titolo “I quattro punti cardinali” firmato dal chitarrista francese Francis Kleynjans nel 1997 che ci fa toccare, per l’appunto, quattro angoli diversi del mondo: un tema dalle sonorità nordiche, seguito da una habanera ritmica e avvolgente, per poi deliziarci con un valzer viennese e infine un ragtime.

Proseguiamo poi con Federico Moreno Torroba e le sue Estampas del 1979, una collezione di 8 pezzi brevi dal carattere tipicamente spagnolo. L’autore si dedicò per anni alla scrittura di Zarzuelas e dedicò anche buona parte della sua vita alla composizione per chitarra.

Dopo l’intervallo potete ascoltare le Cinque Danze popolari brasiliane di Celso Machado, chitarrista e percussionista brasiliano naturalizzato canadese. In queste danze, composte nel 1980, possiamo sentire l’esperienza di scrittura tipicamente sudamericana: l’autore ha infatti il merito di aver portato la musica brasiliana oltreoceano e averla fatta apprezzare al pubblico della musica classica.

Il concerto terminerà con un brano chiave del Novecento per quattro chitarre: Hamsa del compositore francese Roland Dyens. Composto nel 1999 a distanza di pochi anni dal brano di Kleynjans con cui è stato aperto questo concerto. La curiosità è che il brano è proprio dedicato a Kleynjans, suo collega e amico. Abbiamo a che fare con un brano però completamente diverso, denso di effetti sonori atipici, sonorità e tonalità orientaleggianti. Il compositore vuole rendere omaggio a Tunisi, sua terra natale, con questi cinque brani (Hamsa in arabo significa appunto “cinque”), ognuno dei quali racconta una breve storia che ci fa sognare così i paesaggi tunisini.

Al termine della serata un aperitivo in collaborazione con Hotel San Filis e cantine Marsadri.

Info: www.leviedellacqua.it

 

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