La Prefettura sul Memoriale Simone Riva a Desenzano

DESENZANO DEL GARDA - Nota della Prefettura in merito all'evento organizzato dal gruppo di estrema destra "Brescia ai Bresciani": «Evento privato. Martedì riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza per valutare preventiva comunicazione dell'elenco degli invitati e controlli su gesti o comportamenti evocativi del disciolto partito fascista».

Dopo le polemiche scoppiate in merito alla concessione, da parte del Comune, dell’anfiteatro di Villa Brunati per il memoriale per Simone Riva, esponente di Forza Nuova morto nel 2015 dopo una caduta in montagna nonché fondatore del gruppo di estrema destra “Brescia ai Bresciani”, in programma sabato 28 agosto, la Prefettura fa sapere che si valuteranno eventuali prescrizioni nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, cui parteciperà anche il sindaco di Desenzano del Garda, convocato per martedì.

Questa la nota della Prefettura: «In riferimento al concerto acustico, organizzato nell’ambito del 6° memoriale di Simone Riva, previsto per sabato 28 agosto p.v. presso l’anfiteatro di Villa Brunati in Desenzano del Garda, si rappresenta, innanzitutto, che trattasi di un evento privato per il quale, pertanto, è richiesto un invito ai fini della partecipazione».

Al riguardo, continua la Prefettura, «si precisa che martedì 24 agosto p.v. si terrà una specifica riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, estesa la partecipazione anche del Sindaco di Desenzano del Garda, in seno alla quale verrà valutata l’adozione di eventuali prescrizioni, tra le quali una preventiva comunicazione, da parte degli organizzatori, dell’elenco degli invitati, la predisposizione di appositi servizi di controllo da parte delle Forze di Polizia all’esterno del luogo dell’evento al fine di verificare la corrispondenza dei nominativi con quelli risultati dal predetto elenco».

In sede di Comitato verrà, altresì, «valutata una mirata attività di controllo da parte delle forze di polizia, finalizzata ad individuare e denunciare ogni eventuale gesto o comportamento evocativo del disciolto partito fascista».

La locandina dell’evento.

 

Sulla vicenda è intervenuto nei giorni scorsi anche l’Anpi Desenzano, contestando la natura privata dell’evento, «considerata l’ampia pubblicizzazione dello stesso attraverso i canali social dell’associazione».

Questo, secondo Anpi, sarebbe evidenziato dalla stessa delibera della Giunta municipale che dice: “la pubblicità dell’evento su canali di comunicazione aperti a tutti farà perdere all’evento la caratteristica di evento privato e lo sottoporrà alla normativa che prevede la segnalazione certificata di inizio attività, sia per la somministrazione di alimenti e bevande, sia per la realizzazione di spettacolo all’aperto senza fini di lucro”.

Ma al di là di questo, Anpi contesta la concessione rilasciata a “Brescia ai bresciani” in quanto «gruppo molto vicino a movimenti di estrema destra, quali Forza Nuova e Casa Pound, promotori dei disvalori propri del regime fascista, a partire da quelli di xenofobia e razzismo, suscettibili di minare alla base la convivenza civile».

 

 

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