Alla Festa del lago musica, solidarietà e luccio alla portesina

SAN FELICE DEL BENACO - Ritorna la tradizione Festa del Lago sanfeliciana al porto di Portese. Si potrà gustare il Luccio alla Portesina cucinato da chef Carlo Bresciani.

Saranno due giorni di festa, con musica, allegria e la possibilità di assaggiare uno dei piatti della tradizione locale, il Luccio alla Portesina, per l’occasione cucinato dallo chef Carlo Bresciani per l’Associazione Maddalina, che si occuperà della distribuzione e alla quale andrà devoluto il ricavato della serata.

Appuntamento sabato 29 e domenica 30 luglio, al porto di Portese, a partire dalle 19.30.  Ci sarà anche musica dal vivo e intrattenimento per le famiglie.

Sarà una grande festa della comunità, dedicata a tutti gli ospiti e turisti, che potranno assaggiare e conoscere il piatto De.Co. (Denominazione Comunale: avevamo scritto qui del riconoscimento) del Luccio alla Portesina,

Ricordiamo che il Luccio andrà prenotato presso il bar Arcobaleno di San Felice del Benaco oppure presso il bar tabacchi di Portese, oppure scrivendo a [email protected], telefonando al numero 0365.62541 o contattando via whatsapp il 347.7477152.

Una ricetta dell’800

Nel disciplinare di produzione (lo puoi scaricare qui) sono riportati i riferimenti storici della ricetta:  «La denominazione “Luccio alla Portesina” si riferisce ad una variante territoriale, intesa come della frazione di Portese a San Felice del Benaco, del “luccio del Garda”, piatto tipico dell’area gardesana. Nel tempo, questo piatto è stato proposto anche al di fuori del territorio comunale godendo di un sempre più radicamento come piatto tipico.

Non sono rintracciabili documentazione scritta che datino chiaramente questa ricetta che invece è stata tramandata oralmente da madre a figlia o da nonna a nipote. Da una ricostruzione, frutto del racconto degli anziani delle frazioni di San Felice e di Portese, il piatto potrebbe risalire al 1800».

Nel disciplinare «la zona di produzione del “Luccio alla Portesina” è identificata nell’intero territorio comunale di San Felice del Benaco».

Gli ingredienti

  • 1 Luccio da almeno 2 kg (il luccio deve essere pescato nel Garda)
  • Sedano, carote, cipolle
  • 1 foglia di alloro
  • 2/3 grani di pepe, sale QB
  • Aceto, vino bianco, acqua
  • Un limone (i limone deve essere di produzione gardesana. I limoni devono essere, se possibile, da agricoltura Biologica certificata).
  • Aole dei Laghi Lombardi. In alternativa sarde del lago di Garda o, come ultima istanza, filetti di acciuga sottosale
  • Olio E.V.O. Garda DOP
  • Aglio
  • Prezzemolo
  • Capperi (i capperi devono essere di produzione gardesana)
  • Farina gialla

La ricetta

La preparazione del piatto inizia con l’approntamento del brodo di cottura, inserendo in una pentola il sedano, carota, cipolla, il pepe, l’alloro, la buccia grattugiata di un limone e il succo del limone stesso, 2/3 di acqua e 1/3 di aceto o vino bianco. Il limone va accuratamente lavato e spazzolato, prima dell’uso.
Si porta ad ebollizione e si aggiunge il luccio pulito e sviscerato.

Nel tempo che il luccio raggiunga la cottura, è possibile procedere con la preparazione del condimento. In una padella si scalda l’olio Garda DOP, con l’aggiunta delle aole (o delle deroghe previste dal presente disciplinare) e si fa sciogliere il tutto. Nello stesso tempo si tritano il prezzemolo, i capperi e l’aglio.

Quando il luccio avrà raggiunto la cottura corretta si potrà procedere con la spolpatura, la diliscatura e con la copertura con il tritato precedentemente realizzato. Versare sul luccio il soffritto di olio ben caldo e le aole. Coprirlo e lasciarlo marinare per una intera giornata.

Il “Luccio alla Portesina” deve essere servito a temperatura ambiente ed accompagnato da polenta ben calda.

Luccio alla portesina.

 

 

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