Tremosine, contributi contro la serrata invernale delle attività

TREMOSINE - Tremosine tenta di porre un freno alla desertificazione invernale dovuta alla chiusura delle attività. Contributi del Comune per chi tiene aperto.

Il problema è comune a tante località della riviera. Con l’arrivo dell’inverno le serrande di tanti esercizi commerciali si abbassano definitivamente.

Con buona pace dei residenti, che restano servizi, privati della possibilità di bere un caffè al bar o mangiare una pizza. Ma c’è chi non si rassegna alla desertificazione dei borghi dovuta alla serrata generale nei mesi freddi e mette sul tavolo contributi contro le chiusure invernali.

 

Contributi contro le chiusure invernali: il bando

Per esempio il Comune di Tremosine, che ha pubblicato un nuovo bando (lo puoi scaricare qui) per l’erogazione di contributi contro le chiusure invernali. L’aiuto del Comune vuole essere un sostegno delle spese per le utenze e l’affitto delle attività commerciali che decidono di continuare a lavorare anche d’inverno, mantenendo vivo il paese e alleviando i disagi che i residenti si troverebbero altrimenti a dover sopportare nei lunghi mesi della cosiddetta bassa stagione.

Gli aiuti del Comune sono destinati ad esercizi commerciali, attività di ristorazione (bar, pizzerie, ristoranti e similari) e attività di servizi alla persona (barbiere, acconciatore, estetista, centri estetici).

A queste realtà si potrà concedere un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 1100 euro a rimborso delle spese sostenute per le utenze (riscaldamento, energia, telefonia e acqua) e l’affitto relative al periodo che va dal 1° novembre al 31 marzo 2024.

L’erogazione dei contributi contro le chiusure invernali avverrà, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, seguendo l’ordine delle domande, che andranno presentate in municipio dalle 10 del 13 novembre ed entro le 12 dell’8 aprile 2024.

È vero che chi chiude i battenti nei mesi freddi spesso lo fa perché i costi diventano insostenibili in questo periodo, quando calano i clienti ma non le spese. Le chiusure sarebbero insomma frutto di scelte forzate, addirittura obbligate se non si vuole lavorare in perdita.

 

Per un paese vivo anche d’inverno

Ma è pur vero che anche nei piccoli borghi dove ogni attività vive di turismo vanno assicurati ai pur pochi residenti i basilari servizi di pubblica utilità.

Ecco così che per incentivare le attività a tenere aperto e scongiurare l’effetto letargo, a Tremosine mettono sul piatto contributi destinati alle micro e piccole imprese del settore del commercio, della ristorazione e dei servizi alla persona che non chiudono d’inverno. La dotazione finanziaria del bando è di 25.744 euro. Tutte le info, il bando e i moduli per le domande sono pubblicati sul sito internet del Comune.

pieve di tremosine
Veduta del borgo di Pieve, capoluogo di Tremosine.

 

 

I commenti sono chiusi.