Gardesana orientale: si lavora per riaprire lunedì 13

ALTO GARDA - Ieri il vertice nel municipio di Nago Torbole con il presidente Fugatti, a breve un protocollo fra Trentino, Veneto e Provincia di Verona.

“Sappiamo quanto sia fondamentale questa arteria di collegamento fra il Veneto e il Trentino. Oggi siamo qui per fare il punto della situazione non solo rispetto all’evento franoso dei giorni scorsi, ma anche per confrontarci su una situazione che si ripresenta con una certa frequenza su quel tratto di strada. Siamo al lavoro per la riapertura in tempi rapidi. Rispetto a quanto ipotizzato inizialmente, in seguito ai rilievi effettuati stamattina e a un approfondimento con l’impresa incaricata dell’intervento possiamo anticipare un risultato importante, ovvero la riapertura di quel tratto di Gardesana Orientale lunedì mattina, se le condizioni meteorologiche ce lo consentiranno”.

E’ stato questo il messaggio espresso ieri dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. Accanto al presidente Fugatti vi erano i dirigenti Raffaele De Col, Luciano Martorano e Mauro Zambotto.

Al vertice hanno partecipato la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini, il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi e il vicesindaco di Malcesine Livio Concini.

Nella foto: Elisa De Berti, Gianni Morandi, Maurizio Fugatti, Raffaele De Col, Luciano Martorano [Juliet Astafan, Archivio Ufficio Stampa PAT].

Lunedì 13 novembre la probabile riapertura

La Gardesana Orientale riaprirà quindi lunedì, se le condizioni meteo saranno favorevoli.

Inoltre – ed è la seconda notizia importante – si lavora a un Protocollo condiviso fra i diversi territori, come spiegato dal presidente Fugatti: “Abbiamo voluto confrontarci sullo stato di quel tratto di strada per capire come metterlo in sicurezza in futuro ed evitare simili episodi franosi.

I nostri tecnici nelle prossime settimane si interfacceranno con i colleghi del Veneto per capire come operare insieme. Nasce dunque un tavolo di confronto fra Trentino, Veneto e Provincia di Verona per sistemare entrambi i fronti, veneto e trentino, della Gardesana”..

 

“Salvo imprevisti la strada potrà essere riaperta lunedì – ha aggiunto la vicepresidente Elisa De Berti -, una notizia importante per i tanti residenti che per lavoro o per frequentare le scuole dell’Alto Garda devono percorrere attualmente 85 chilometri anziché 8.

In futuro poi i nostri tecnici collaboreranno con le strutture della Provincia di Trento per ragionare su una messa in sicurezza dell’arteria”.

 

Parole riecheggiate dal presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini: “C’è sinergia fra le nostre comunità, viviamo in simbiosi con servizi a scavalco fra le diverse province, ed è positivo il dialogo fra le istituzioni”.

Dal sindaco di Nago Torbole Morandi è arrivato un ringraziamento ai presidenti e alla vice presidente per la disponibilità sia all’incontro odierno sia a studiare una soluzione condivisa per il futuro, che consenta anche di codificare un protocollo per il rapido intervento in casi analoghi, compreso il trasporto pubblico alternativo, fra cui quello via acqua.

Mentre il vicesindaco di Malcesine Concini, nel ringraziare per la pronta risposta messa in campo, ha parlato dell’Alto Garda e di Malcesine come realtà strettamente connesse, con tanti servizi a scavalco a partire dal mondo scolastico.

La zona del dissesto.

 

La situazione dell’evento franoso

I tecnici provinciali hanno quindi illustrato l’evento franoso e l’intervento messo in campo. Sono infatti iniziati oggi i lavori di disgaggio sulla Gardesana Orientale, chiusa al chilometro 94+500 circa in via prudenziale: sul sentiero panoramico Busatte-Tempesta, a monte della strada, sono franati circa 350 metri cubi di roccia da un versante composto da strati rocciosi inclinati.

L’impresa incaricata è la Dallapè Consolidamenti S.r.l. con sede a Dro, che lavorerà anche durante il week end. L’importo stimato per i lavori di pulizia del versante, realizzazione delle reti di trattenimento massi di prima fase e per la successiva realizzazione delle barriere paramassi definitive è stimato in circa 100/120.000 euro.

 

Una corsa di Navigarda per bypassare la chiusura

Si ricorda che grazie a un accordo del Servizio trasporti della Provincia con Navigarda, è stata istituita una corsa ulteriore alle 7.15 da Malcesine, con arrivo a Riva del Garda prima delle 8.

Per il rientro, oltre alla corsa di linea delle 14.30, ne è stata aggiunta una con partenza da Riva del Garda alle ore 18 e arrivo a Malcesine, nonché la relativa contro corsa.

Le corse suppletive proseguiranno fino a domenica.

 

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