Vittoriale: ecco la campagna Adotta un cuscino
GARDONE RIVIERA – Il Vittoriale si appresta a finanziare il restauro conservativo delle stoffe della Prioria, una miriade di cuscini, tendaggi, coperte, abiti, vessilli e bandiere.
Il presidente Giordano Bruno Guerri l’ha scherzosamente battezzata «Adotta un cuscino». È la campagna che la Fondazione del Vittoriale si appresta a lanciare per finanziare il restauro conservativo delle stoffe della Prioria, con la quali Gabriele d’Annunzio, con maniacalità inventiva e accumulatoria, ornò le stanze della sua dimora gardonese.
«La nostre stoffe – spiega Guerri – non sono mai state restaurate. È un lavoro lungo e costoso che è sempre stato rimandato».
Ma l’intervento non è più procrastinabile se si intende preservare questi oggetti – delicati e preziosi, alcuni di altissima qualità artigianale ed artistica – dal degrado inesorabile del tempo. Il preventivo di spesa per sottoporre alle adeguate cure conservative questa parte importante della moltitudine di oggetti che affollano le stanze della Prioria, la casa-museo del Vate (circa 10mila pezzi), prevede un investimento di 272mila euro. Cifra non da poco, che Guerri intende reperire anche con il sostegno dei tanti amici che sponsorizzano le attività culturali del Vittoriale. Ecco dunque l’annuncio: «Lancerò la campagna “Adotta un cuscino”».
È ormai assodato che l’arredo del Vittoriale non è una raccolta generica di oggetti, ma offre la ricostruzione del concetto del gusto del poeta e del suo personalissimo simbolismo. Si pensi, ad esempio, al foulard di seta con cui il poeta celava la scultura del volto di Eleonora Duse, la «testimone velata», per non rimanerne turbato. La salvaguardia delle stoffe dannunziane è dunque un intervento doveroso, peraltro perfettamente rispondente alle finalità istituzionali e alla primaria missione dei Vittoriale, ovvero conservare sé medesimo.
Ma nella cittadella dannunziana sono in preparazione anche altre importanti iniziative. È in programma la realizzazione di una app per smartphone commissionata dal Vittoriale alla Fondazione Ugo Bordoni, che si occupa di attività di ricerca nel settore delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione. Sarà una vera e propria guida a disposizione del visitatore, strumento che non può mancare in un museo moderno. Sempre restando nell’ambito delle nuove tecnologie, si segnala l’ingresso del Vittoriale nel «Google Art Project», raccolta online di immagini in alta risoluzione di opere d’arte esposte nei musei di tutto il mondo. Il progetto offrirà l’opportunità di una visita virtuale nel principato dannunziano. È in preparazione anche una grande mostra dedicata alle sculture di d’Annunzio (altra tipologia di oggetti di cui la cittadella monumentale gardonese è particolarmente ricca), curata dallo stesso presidente Guerri e da Vittorio Sgarbi. Si proseguirà anche con il lavoro di recupero delle porzioni del parco non ancora inserite nel percorso di visita. Dopo la recente riqualificazione della valletta dell’Acqua Pazza, il prossimo obiettivo prefissato da Guerri è la sistemazione e l’apertura al pubblico della valletta dell’Acqua Savia.