Dislessia e metodi di apprendimento

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LONATO – Comune e Istituto Comprensivo Ugo Da Como, con la partecipazione dello sponsor Feralpi, organizzano sabato 6 febbraio (14-18) in biblioteca un convegno sui disturbi specifici di apprendimento.

L’incontro di sabato è rivolto a insegnanti, genitori direttamente coinvolti attraverso i loro figli e a tutti coloro che vogliono saperne di più su cos’è la dislessia e quali tecnologie e metodologie d’intervento esistono oggi.

I disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) sono molto diffusi tra i bambini e ragazzi, e riguardano la capacità di leggere e scrivere in modo fluente, con difficoltà nello studio che limitano la comprensione, l’acquisizione di certe abilità e la conoscenza generale.

«Abbiamo invitato un esperto a parlarne, il dottor Luca Grandi, responsabile del Centro ricerche Anastasis di Bologna, per capire insieme a lui quali sono i metodi di apprendimento che possono aiutare i bambini e ragazzi che soffrono di questi disturbi – afferma l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Nicola Bianchi – pur riconoscendo e rispettando le loro difficoltà, che non sono espressione né di pigrizia, affaticamento o limiti, ma semplicemente di un modo diverso di approcciarsi alla lettura, alla scrittura e al calcolo per un problema d’origine neurobiologica. Ringraziamo la signora Mariastella Spilimbergo e l’insegnante Lilly Redi per essersi fatte promotrici di quest’incontro tramite una proposta che Comune e Scuola hanno accolto volentieri».

In Italia, la dislessia è un disturbo ancora poco conosciuto, benché si calcoli che siano almeno  1.500.000 le persone che ne soffrono. Nella popolazione scolastica, in media, si stima che almeno un alunno con DSA sia presente in ogni classe; purtroppo, però, solo meno della metà di questi ha ricevuto una diagnosi. «La dislessia non è causata né da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici – spiega il dott. Grandi –. Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara. La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e nel calcolo. Tuttavia questi bambini sono intelligenti e, di solito, anche vivaci e creativi».

Il titolo dell’incontro di sabato 6 febbraio a Lonato del Garda, presso la Biblioteca civica in via Zambelli 22, è “Dislessia e metodi di apprendimento DSA – Dobbiamo sperare ancora”. Relatore è il dott. Luca Grandi, responsabile del Centro ricerche Anastasis (Cra) di Bologna, docente sulle tematiche, tecnologie e metodologie di intervento per i dislessici, esperto sulle applicazioni tecnologiche sui DSA.

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