Il Governo promette 100 milioni per la depurazione

LAGO DI GARDA – Clamoroso: il sottosegretario Luca Lotti annuncia lo stanziamento di 100 milioni per la depurazione del Garda. Gelmini: “Confidiamo che non sia una boutade elettorale”.

L’annuncio, a sorpresa è giunto questa mattina per voce di Luca Lotti, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Renzi e Segretario del CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Lotti, in conferenza stampa a Verona, ha promesso lo stanziamento di 100 milioni di euro per dare avvio alla realizzazione del nuovo sistema di depurazione del Garda (leggi qui per saperne di più).

Sarebbe un risultato clamoroso per la presidente della Comunità del Garda, l’on. Mariastella Gelmini, che solo cinque giorni fa, lunedì scorso, si era recata a Roma, a capo di una delegazione di amministratori pubblici gardesani, per chiedere alla Direzione Generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente di farsi carico del problema.

«La voce del territorio e la nostra proposta – commenta l’on. Mariastella Gelmini – sono state finalmente recepite dal governo. Oggi il sottosegretario Lotti è tornato sull’argomento promettendo 100 milioni di euro per la depurazione del lago di Garda! Una buona notizia per il lago, per i tanti sindaci che ci hanno messo la faccia, per la Comunità del Garda che presiedo e che dai tempi della presidenza di Aventino Frau lavora su questo progetto, per l’Ats. La notizia che saranno stanziati 100 milioni per la depurazione è una scelta saggia e doverosa. Confidiamo – dice l’on. Gelimini – che si tratti di un impegno concreto del governo e non di una boutade elettorale».

La planimetria dell'attuale sistema di depurazione.
La planimetria dell’attuale sistema di depurazione.

Ricordiamo che il progetto sostenuto dalla Comunità del Garda e dalle Amministrazioni gardesane prevede l’eliminazione delle condotte sublacuali, la realizzazione di un nuovo depuratore in area bresciana (si parla di Visano), il potenziamento di quello di Peschiera del Garda (che servirebbe solo la riviera veronese, più Desenzano e Sirmione), nonché una più moderna ed efficace rete di collettazione sia in area bresciana che veronese. Il progetto unitario preliminare esiste ed è ampiamente condiviso da tutte le realtà amministrative ed economiche del Garda. Servono circa 220 milioni.

Partire con una “dote” di 100 milioni sarebbe un successo straordinario.

Mariastella Gelmini
L’on. Mariastella Gelmini, presidente della Comunità del Garda.

«Al ministero – aveva dichiarato l’on. Gelmini dopo l’incontro romano di lunedì scorso – non hanno potuto fare a meno di prendere atto dell’emergenza e di un problema, quello della depurazione del Garda, che è di portata nazionale e non solo locale, in quanto i 50 chilometri cubici dell’acqua del lago rappresentano il 40% dell’acqua dolce disponibile dell’intera Nazione, un patrimonio di inestimabile valore per le presenti e future generazioni. Di fronte ad una questione di simile portata, Governo e Regioni non possono tirarsi indietro».

depuratore-costi

I commenti sono chiusi.