Depuratore del Garda: la politica bresciana si oppone al commissariamento

BRESCIA – La Provincia contraria alla decisione presa dal Governo di incaricare un commissario per decidere dove collocare il depuratore del Garda. Alghisi: «Annullato il ruolo fondamentale del Consiglio Provinciale di collegamento con i territori».

Sulla sua pagina Facebook il Comitato Gaia di Gavardo informa che: «si è svolto nelle scorse ore a Palazzo Broletto un incontro sul tema del Depuratore del Garda. Erano presenti Sua Eccellenza il Prefetto, Attilio Visconti, nel ruolo di Commissario, il Presidente della Provincia Samuele Alghisi, i Consiglieri Capigruppo Massimo Tacconi e Marco Apostoli e il Consigliere delgato al Ciclo Idrico, Giovanbattista Sarnico.

“E’ emersa – ha dichiarato Alghisi – la contrarietà della Provincia di Brescia alla decisione presa dal Governo di incaricare un commissario che in tempi brevi debba decidere dove collocare il depuratore del Garda; una decisione tardiva, che non tiene conto del lavoro portato avanti dalla Politica bresciana, che era arrivata a una sintesi importante”.

Per questo nella giornata odierna partiranno le richieste formali di un Tavolo Interistituzionale con i Parlamentari Bresciani e di un incontro urgente con il Presidente del Consiglio dei Ministri, o un suo delegato, e membri della Conferenza dei Capigruppo.

Il Presidente Alghisi dichiara:  “Chiediamo il rispetto delle Istituzioni. Inviteremo i Parlamentari Bresciani, che ci hanno sostenuto nella mozione presentata dal Consiglio Provinciale (delibera n. 8 del 30 novembre 2020) di difendere il lavoro portato avanti fino ad ora dalla Politica Bresciana e di opporsi, insieme alla Provincia di Brescia, alla decisione del Governo che di fatto annulla il ruolo fondamentale del Consiglio Provinciale di collegamento con i territori. Contiamo di poter essere ricevuti al più presto a Roma per un sereno confronto”».

 

I commenti sono chiusi.