Gusto, tipicità e qualità per la Sagra del formaggio Tombea

MAGASA - Domenica 11 settembre a Cima Rest c'è la 41esima edizione della Sagra del Formaggio Tombea. Un imperdibile appuntamento per intenditori, appassionati e curiosi.

La sagra è nata nel 1979 su impulso dell’amministrazione comunale per valorizzare il formaggio che veniva prodotto nelle malghe di Magasa: e proprio durante questa manifestazione per la prima volta è stato impiegato il nome “Formaggio Tombea” che, al tempo, indicava esclusivamente quello prodotto nella malga più alta del paese, sull’omonimo monte, a quasi 2000 mt di altitudine.

Dal 2017 l’organizzazione viene curata dalla Proloco di Magasa che garantisce lo svolgimento anche in caso di maltempo, grazie all’installazione di tensostrutture.

Pur essendo una festa popolare all’insegna dell’incontro e delle degustazioni, ricca di stand dove è possibile acquistare prodotti tipici del territorio, l’appuntamento non è banale: messer Tombea, il re della sagra, è formaggio unico nell’ampio panorama nazionale e la sua qualità richiama ristoratori stellati, distributori di eccellenze ed il pubblico che ama qualità e tipicità.

Meno di 100 capi di “Bruna Alpina”, poco più di 1300 forme prodotte all’anno e solo 4 agricoltori: questi sono i suoi numeri attuali che con la loro giovane età raccontano dell’attaccamento al territorio e la voglia di mantenere un prodotto-simbolo che connota la Valvestino e concorre a valorizzarla nei suoi aspetti ambientali, turistici e culturali.

Produrre Tombea significa sottostare a un rigoroso disciplinare che lo garantisce: prescrive zona di produzione (gli esclusivi comuni di Magasa e Valvestino), l’antico sistema di lavorare il latte crudo, l’alimentazione delle vacche con erbe, fiori e foraggio locale e il tradizionale processo di stagionatura, un mix rigoroso che consente di imprimere sulle forme il sospirato marchio Tombea, con i caratteristici fienili stilizzati di Denai e Cima Rest, e metterle così sul mercato.

cima rest
Il borgo rurale di Cima Rest, nel territorio del comune di Magasa.

Perché recarsi a Magasa, domenica 11?

Per un’esperienza del gusto, per una gita in una valle fra le più belle della montagna bresciana, per conoscere un prodotto unico e raro, con mille interpretazioni in cucina ancora tutte da scoprire.

Gli stand aprono alle 9 di mattina: è importante esser pronti, perché le migliori forme o le fette di stagionato o semi-stagionato possono prendere facilmente il volo verso ristoranti o appassionati lesti.

Alle 10,30 è di rito la Santa Messa nella chiesetta degli Alpini, come dalle 12 lo sono lo spiedo con la polenta ed il “suo” formaggio alla griglia con le sorelle salamine (da prenotare allo 0365.745060) e verso sera, per chiudere in allegria, i balli in piazza.

A corollario, alle 10, viene presentato il progetto “Valves” per la valorizzazione del Formaggio Tombea, che ha per capofila il Consorzio Forestale Terra tra i due Laghi ed il Consorzio Lago di Garda Lombardia, dedito alla promozione dell’intero territorio benacense e presieduto da Massimo Ghidelli, invita gli amanti della fotografia, residenti e turisti, ad immortalare uomini, mestieri, panorami e prodotti e a trasmetterli allo stesso consorzio (via mail ad [email protected] o via social con il tag @lagodigardalombardia) per contribuire in un insieme unico e speciale alla promozione dell’amata Valvestino.

 

 

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