Piazza Malvezzi, il Pd e Zanzanù

DESENZANO – Si è conclusa domenica pomeriggio l’occupazione di piazza Malvezzi da parte del Collettivo Gardesano autonomo. Il Pd: «Rispetto delle regole democratiche a tutela dei diritti di tutti».

Sulla questione interviene il Circolo del Partito Democratico di Desenzano che diffonde un comunicato congiunto con il PD Bresciano. Eccolo.

«Ieri pomeriggio (sabato 23 per chi legge, ndr) alcuni esponenti del Collettivo Gardesano Autonomo (dalla cui pagina Facebook è tratta la foto sopra) hanno occupato piazza Malvezzi, occupando suolo pubblico senza aver chiesto né ricevuto alcuna autorizzazione. Ci uniamo all’appello del sindaco alla legalità, ad un rispetto delle regole democratiche a tutela dei diritti di tutti. Gli atti di forza in sfregio alle regole sono precedenti pericolosi, incrinano il patto democratico indebolendolo a svantaggio dei più deboli.

Bene ha fatto il sindaco, in un corretto rapporto tra le diverse autorità, a chiedere a Questura e Prefettura di intervenire per gestire l’ordine pubblico e ripristinare la legalità.

Come Circolo non abbiamo mai sottovalutato i problemi sociali, le richieste delle diverse realtà del territorio, anzi a livello amministrativo ci siamo impegnati perché le diverse associazioni fossero sempre più coinvolte, affinché le tantissime energie positive presenti nel nostro territorio fossero valorizzate e messe in rete per il bene della comunità. In questa direzione basti pensare al piano socio assistenziale, progettato e realizzato insieme alle realtà desenzanesi del terzo settore. Tutte le richieste sono sempre state ascoltate. Ove possibile, l’amministrazione, ha sempre garantito fondi e spazi alle diverse associazioni che li hanno chiesti nel rispetto delle regole. Il Collettivo non ha mai chiesto nulla fino all’occupazione e quindi nulla gli è mai stato rifiutato prima che compissero un atto di forza.

Fino a quando sarà perseguita la via dell’illegalità è difficile che i cammini si possano incontrare, mentre se la volontà è costruire seriamente qualcosa per Desenzano, nel pieno rispetto delle persone e delle regole, noi siamo disponibili ad un confronto con tutti, così come disponibile è l’amministrazione, come ha fatto in questi 4 anni con centinaia di associazioni desenzanesi».

Dal canto suo il Collettivo Gardesano autonomo – che ha motivato l’occupazione con il «bisogno di uno spazio sociale, dove studenti, sfrattati, lavoratori, iniziative culturali possano trovare un luogo dove organizzarsi – scrive sulla sua pagina Facebook: « Il comune e il PD parlano di arroganza e pretese da parte nostra, ma chi si dimentica quando fu negato l’uso della sala Peler per un’assemblea pubblica?

Questo è stato il passaggio di chiusura di ogni confronto prima dello sgombero forzato della Spiaggia d’Oro, da parte di un’Amministrazione e di una maggioranza politica sorde e capaci solo di intraprendere la via della repressione.

L’ipocrita retorica benpensante che viene ogni volta riproposta si scontra contro il bisogno vivo di spazio che portiamo avanti!
Qui non è in gioco solo il Collettivo, ma anche i garanti e le centinaia di cittadini che firmarono per noi e per la battaglia che stiamo portando avanti!».

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