Araldica benacense e valsabbina

SALÒ – Sabato 30 aprile alle 17.30 in Sala dei Provveditori (municipio) Enrico Stefani, ricercatore di Vobarno, presenta il libro “Araldica benacense e valsabbina. Armi familiari patrizie e della nobilitazione borghese”. 

Circa 300 blasoni di casate gardesane e valsabbine, protagoniste della vita economica e politico-amministrativa della Magnifica Patria e che, ancora oggi, animano le comunità locali.

Li ha ricostruiti, nel corso di uno studio pluriennale, Enrico Stefani, ricercatore di Vobarno. Ed ora sono pubblicati nel libro «Araldica benacense e valsabbina. Armi familiari patrizie e della nobilitazione borghese».

È una raccolta sistematica e commentata dei blasoni delle antiche e meno antiche casate che hanno fatto la storia delle nostre comunità, a partire dal medio evo e lungo tutto l’arco dell’età moderna. «Il libro – scrivono nella prefazione Alfredo Bonomi e Giovanni Pelizzari – presenta i risultati di una pluridecennale ricerca, che risulterà tanto più preziosa, nella misura in cui il lettore saprà superare l’accattivante aspetto iconografico, proprio dell’araldica, per orientare le riflessioni alla dimensione storico-sociologica. Fatta eccezione per poche famiglie di anticha e documentata ascendenza nobiliare, la maggior parte degli stemmi riprodotti appartengono a quella industriosa e intraprendente borghesia che, durante l’epoca veneziana, seppe dar vita a peculiari forme di economia nel contesto della Terraferma: una borghesia che mirava a “nobilitarsi“ anche con la dotazione di un blasone distintivo».

Sono circa 300, come detto, i blasoni familiari riportati e descritti nel libro. Molte famiglie della zona potranno scoprire anche il loro. Il libro, edito da Liberedizioni (www.ledliberedizioni.it) è in vendita a 25 euro.

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