Qui, per caso, quel giorno
DESENZANO – Domenica 26 giugno invito a cena con la storia alla Cascina Capuzza, a San Martino della Battaglia. In scena il racconto del ricordo della Battaglia di San Martino e Solferino.
L’appuntamento è alle 18.30. L’evento è organizzato nell’ambito del ciclo di eventi «Cene, racconti, suoni», stagione 2016.
In occasione dell’annuale anniversario del ricordo della Battaglia di San Martino e Solferino, che ebbe luogo il 24 giugno 1859, non poteva mancare la tradizionale rappresentazione del racconto della Battaglia “Qui, per Caso, quel Giorno”, ideato in Selva Capuzza da Luca Formentini, Evelina Somenzi, Gigi Tagliapietra e Fabio Koryu Calabrò.
Molti fatti rendono questo combattimento epocale: dopo la battaglia di Lipsia del 1813, infatti, fu la più grande battaglia mai combattuta con ben 285.000 soldati che si scontrarono tra questi colli, durante 18 ore di combattimento da Medole a San Martino, su un fronte lungo oltre 20 chilometri e contando, purtroppo, 30.000 morti e feriti sul campo.
Inoltre fu l’ultima battaglia in cui si trovano in prima persona tre capi di stato: l’imperatore Francesco Giuseppe, l’imperatore Napoleone III e il re Vittorio Emanuele II. Una battaglia che segna i destini dell’Europa e che… scoppia per caso, perché i due eserciti si scontrano senza averlo previsto e, proprio per questo, per l’inatteso scatenarsi del combattimento – sarà così feroce e tragica.
Il conflitto è ricordato in Italia per essere il primo concreto passo verso l’unità nazionale, ma soprattutto ha un significato internazionale per aver ispirato a Henry Dunant l’idea della Croce Rossa Internazionale. Egli, infatti, dopo essere stato sconvolto dalla terribile carneficina e dalla disorganizzazione con cui furono portati i soccorsi durante la battaglia, decise di fondare quella che oggi è la più grande organizzazione umanitaria del mondo e che si basa ancora sugli originali principi di umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà e universalità.
Qui, per Caso, quel Giorno, ha lo scopo di condividere la straordinarietà di quanto è successo qui quel giorno, attraverso il racconto di un cantastorie, che presenta gli eventi da un punto di vista non sempre ortodosso, ma che li rende attuali e vivi come è giusto che sia. È un racconto che evoca ciò che avvenne qui, quasi per caso, il 24 giugno 1859, ricostruendolo fuori dai discorsi convenzionali, dalle “rimozioni forzate”, dal peso di libri e retoriche spesso devitalizzate. Dalla data della sua prima rappresentazione, “Qui, per Caso, Quel Giorno”, è stato replicato agli ospiti di Selva Capuzza per più di 50 volte ad un pubblico locale ed internazionale, anche con una versione in inglese.
È anche questo uno dei modi con i quali in Selva Capuzza si diffonde la cultura ed il valore del territorio; non solo attraverso i vini prodotti dai soli vitigni autoctoni, la cucina e l’ospitalità, ma raccogliendo e condividendo gli aspetti unici di questi luoghi, senza paura. Anche questo è uno dei volti di 30/99.
La partecipazione all’evento è gratuita e a seguire Cascina Capuzza vi aspetta per degustare vini autoctoni e prodotti tradizionali provenienti dagli stessi luoghi della battaglia. Per informazioni e conoscere i nostri eventi nel dettaglio:
Tel. 030 9910279; [email protected]; www.selvacapuzza.it; www.selvacapuzza.it/eventi/
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