L’asilo di Fasano. Immagini e volti di una storia vera
FASANO – Fino al 9 agosto una mostra fotografica dedicata all’asilo di Fasano, chiuso nel 2006. La comunità locale si interroga sul futuro dell’immobile.
La mostra fotografica è allestita presso la Sala Civica di Fasano, in Via Cipani n. 65. Orari di apertura: tutte le sere dalle 20 alle 22; martedì e giovedì anche dalle 10 alle 11.30. La mostra è realizzata dall’Associazione “La Rata” di Fasano in collaborazione con l’Ass. “Don Francesco Ricchini”.
Pubblichiamo, di seguito, la presentazione della mostra, con la storia dell’asilo di Fasano, scritta dal presidente del Cda dell’associazione Don Francesco Ricchini, Mario Erculiani.
«La nostra narrazione sulla nascita e sulla vita della Scuola per l’infanzia di Fasano, inizia nei primi anni del 1900.
Facciamo un passo indietro, ci aiuterà sicuramente a capire meglio questa storia di attaccamento alla propria terra, di grande generosità e di civismo compiuto dalla popolazione di Fasano.
Nel 1898 viene nominato Parroco di Fasano Don Francesco Ricchini, uomo di carattere franco, instancabile, capace di sentimenti profondi, molto attento ai bisogni dei poveri, dei malati, ma anche all’educazione dei ragazzi e dei bambini. Don Ricchini capì subito che fra i tanti problemi della Sua comunità, uno su tutti era la mancanza dell’asilo infantile. A quei tempi, pensare di mandare i piccoli all’asilo di Gardone Sopra, distante da Fasano 2 Km., era un’ardua impresa, praticamente impossibile per le famiglie.
Ebbene, Don Ricchini con il Suo indiscusso carisma e la sua incrollabile volontà, riuscì a coinvolgere i Fasanesi in un progetto grandioso: costruire un proprio asilo infantile a Fasano, sganciato dal capoluogo e autonomo. Parte quindi una raccolta certosina di fondi, tra gli abitanti del paese e i pochi ospiti delle ville di Fasano, che durerà praticamente 30 anni. L’opera, nelle intenzioni del fondatore doveva essere, come è stata, totalmente realizzata dalla popolazione di Fasano, senza disturbare nessuno. Nel 1915, con i primi soldi raccolti, viene acquisito il terreno dai Sigg. Pellegrini, dove sarà edificato l’asilo infantile.
Finalmente, superate le difficoltà tecnico-burocratiche e avendo raggiunto la disponibilità finanziaria (circa 65.000 £.), nel 1931 viene posata la prima pietra: inizia così la costruzione dell’asilo infantile di Fasano.
Purtroppo il 24 luglio 1932, a soli 64 anni Don Francesco Ricchini veniva stroncato in seguito ad un tragico incidente sulla strada per Gardone; la Sua nobile fatica, il suo sogno meraviglioso di dare una casa ai piccoli frugoletti del paese, venne proseguita con lo stesso impegno e tenacia dal comitato “Asilo di Fasano” che egli stesso aveva costituito, formato dai Signori: Pedrazzi Pietro, Pollini Antonio, Silvano Prof. Pasquale e Francesco Cobelli, tutti oblatori.
Nella primavera del 1934, l’opera è in gran parte ultimata, e per volere delle autorità, verrà inaugurata il 21 di aprile, giorno in cui si celebrava la festa del lavoro Italiano. Il disegno tanto accarezzato dal buon Sacerdote scomparso, unitamente al lavoro, alla determinazione e alla generosità di tutta la comunità, diventa cosa concreta.
Nell’anno 1936, con la stesura e successiva approvazione dello Statuto da parte delle Autorità competenti, nasce ufficialmente “L’asilo infantile don Francesco Ricchini”, con lo scopo di “accogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri di ambo i sessi delle Frazioni di Fasano Sotto, Fasano Sopra, Supiane, Bezzuglio, dall’età dai tre ai sei anni, e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale, nei limiti consentiti dalla loro tenera età”.
L’asilo infantile di Fasano quindi inizia la Sua attività che si svilupperà ininterrottamente per 70 anni (ultimo esercizio 2006), beneficiando dell’opera preziosa e insostituibile delle Suore Canossiane, durata fino alla fine degli anni 80’.
Negli anni 90’, si affacciano i primi segnali di crisi e difficoltà nel reperire i mezzi finanziari adeguati per far fronte alle sempre maggiori necessità dell’asilo, ora rinominata scuola per l’infanzia. L’adeguamento della struttura alle nuove normative, nuove norme che regolano l’insegnamento, sicurezza, e tanto altro ancora, ma soprattutto l’inarrestabile calo demografico, inducono e portano alla chiusura della scuola materna.
Siamo nell’anno 2006, dopo 70 anni di attività, il sogno, l’asilo di Don Francesco Ricchini cessa di esistere.
Ma per i Fasanesi, soci e sostenitori della scuola Materna è uno schiaffo morale troppo pesante da digerire. Pur consapevoli della realtà, comune a tanti piccoli centri come il nostro, emerge la volontà di salvaguardare il patrimonio costituito dall’immobile sede dell’ex scuola materna e da un piccolo appezzamento di terreno.
Con l’opera meritoria e l’impegno di Don Carlo Moro allora Parroco di Fasano, dei soci della ex scuola materna, viene deciso di fondare “L’Associazione Don Francesco Ricchini scuola per l’infanzia”, aggiornandone lo statuto, con l’intento di valorizzare e preservare il patrimonio immobiliare e risanare la situazione finanziaria, confidando sul sostegno degli associati, sulla straordinaria comunità Fasanese.e sulle entrate derivanti dalla gestione commerciale dell’immobile.
Si sta preparando il futuro, un futuro certamente diverso, ma con finalità di utilità sociale verso la comunità, che tiene conto dei cambiamenti e delle nuove esigenze, continuando quell’appassionata opera, quella storia vera iniziata più di cento anni fa dal Benemerito e buon Sacerdote Don Francesco Ricchini, a cui oggi con rispetto dedichiamo questa mostra».
I commenti sono chiusi.