CO2: col PAES già superato il 2020

RIVA DEL GARDA – ll PAES (Piano d’azione per l’energia sostenibile) ha già portato Riva del Garda a raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di CO2 prefissato per il 2020.

ll PAES (Piano d’azione per l’energia sostenibile) definisce le politiche energetiche che il Comune adotta per raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.

Le azioni fin qui realizzate hanno permesso di ottenere (dati dal 2005 al 2013) la riduzione dei consumi energetici di 53.600,78 Mwh/anno (- 20,52%) e delle emissioni di CO2 di 15.877,73 tonnellate/anno (- 26,05%).

L’obiettivo fissato per il 2020 della riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2, già superato, sarà ulteriormente incrementato dalle prossime azioni del Piano (la stima prevede di superare il 30%). Il PAES del Comune di Riva del Garda è da qualche giorno disponibile online, come allegato alla relativa delibera del Consiglio comunale (la n. 68 del 2016; clicca qui).

Le azioni sono state definite – come indicato nelle linee-guida del JRC (Joint Research Centre), per conto della Commissione Europea – sulla base dei risultati del BEI (Baseline Emission Inventory, ovvero inventario di base delle emissioni) e dei MEI (Monitoring Emission Inventory, monitoraggio dell’inventario delle emissioni), i quali hanno permesso di conoscere le criticità del territorio dal punto di vista energetico. Sono state messe in campo tutte le azioni che possano portare miglioramenti nei diversi settori, con particolare attenzione a quelli in cui si è registrato un aumento dei consumi tra il 2005 e il 2013 o sui quali non sono state ancora attuate azioni. Sono perciò stati analizzati i consumi di energia (da diverse fonti energetiche: elettricità, gas naturale, benzina, fonti rinnovabili) e le emissioni di anidride carbonica relativi all’anno 2005, poi confrontati con il 2013 (il 2005 è l’anno di riferimento e il 2013 l’anno intermedio), allo scopo di verificare quanto il Comune di Riva del Garda fosse vicino all’obiettivo per il 2020. Si è poi stimato che le azioni in corso e quelle programmate consentiranno di raggiungere una ulteriore riduzione dei consumi e delle emissioni, quantificata nel risparmio energetico di 11.063,46 Mwh/anno (corrispondente al 4,24% dei consumi del 2005) e nell’abbattimento delle emissioni di CO2 di 3.158,89 tonnellate/anno (- 5,18%).

Complessivamente, le azioni realizzate e quelle in corso e programmate, consentiranno di ottenere entro il 2020 una riduzione dei consumi di 64.664,24 MWh/anno (- 20,52% rispetto al 2005) e un abbattimento delle emissioni di CO2 di 19.036,61 tonnellate/anno (- 31,23%).

La logica del PAES parte da un dato: l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di gas-serra è associato direttamente e indirettamente (attraverso i prodotti e i servizi utilizzati dai cittadini) alle attività urbane (ma gli effetti negativi sulla qualità dell’aria e sul clima si ripercuotono in tutti i contesti socio-economici e in qualsiasi area geografica). Gli interventi del PAES interessano sia il settore pubblico sia quello privato e riguardano gli edifici, le attrezzature, gli impianti e il trasporto pubblico, la produzione locale di elettricità (energia fotovoltaica, eolica, cogenerazione, miglioramento della produzione locale di energia), il riscaldamento/raffreddamento, la pianificazione territoriale, ed incoraggiano il consumo di prodotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico da parte degli enti, dei cittadini e dei soggetti economici.

In ambito pubblico gli interventi concreti che hanno consentito di abbassare la produzione di CO2 sono numerosi, tra questi il teleriscaldamento (nel 2015 i 42,08 Gwh di energia termica distribuita a 261 clienti sono stati di puro recupero), impianti di energia rinnovabile (due turbine installate sull’acquedotto comunale in località Roncaglie, uno di prossima installazione a Campi; impianti fotovoltaici alle scuole Sighele e Damiano Chiesa, presto nuovi impianti alla scuola di Sant’Alessandro, al campo sportivo di Varone, alla caserma dei vigili del fuoco e alla piscina comunale; impianti di solare termico all’asilo di Sant’Alessandro e al campo sportivo di Varone), l’efficientamento dell’illuminazione pubblica (gli impianti sono stati in gran parte sostituiti con nuovi a basso consumo, così come gli impianti semaforici), coibentazione degli edifici comunali (scuole elementari Pernici e Varone, scuole materne di Varone e Rione Degasperi, asili nido e scuole materne Lagoblu e Sant’Alessandro).

Per quanto riguarda il comparto residenziale, sono state messe in campo iniziative quali l’allegato energetico al Regolamento edilizio, lo Sportello Energia, oltre ad azioni per favorire la sostituzione di impianti poco efficienti e di utilizzo di energie rinnovabili, nonché azioni di informazione e sensibilizzazione. Nel terziario le iniziative messe in campo sono state rivolte soprattutto al coinvolgimento delle associazioni di categoria per realizzare interventi di efficienza energetica, oltre che per sensibilizzare e informare. In tema di mobilità le iniziative per abbattere la produzione di CO2 sono state il bike sharing (tradizionale ed elettrico), il car sharing con auto ibrida, il costante incremento della rete di piste ciclopedonali e le iniziative di sensibilizzazione all’utilizzo della bicicletta, il rinnovo del parco-mezzi, l’interconnessione dei mezzi pubblici e il coinvolgimento di trasportatori privati (ad esempio via lago).

Il PAES ha coinvolto direttamente la cittadinanza: la compilazione dell’IBE, infatti, ha avuto la partecipazione attiva e diretta dell’ente firmatario (il Comune di Riva del Garda), della cittadinanza e dei soggetti economici per la raccolta dei dati. L’Amministrazione comunale ha reperito internamente ai suoi uffici o tramite enti o aziende partecipate tutti i dati relativi alla situazione energetica degli edifici di proprietà comunale, mentre ha richiesto di portare il proprio contributo alla raccolta dei dati relativi alla specifica attività, attraverso la compilazione di un questionario on-line, a Trentino Trasporti, Navigarda e agli albergatori.

I cittadini sono coinvolti mediante la compilazione di un questionario on-line o in forma cartacea, quest’ultimo trasmesso attraverso il canale scolastico; gli stessi alunni delle scuole (primaria e secondaria di primo grado) hanno portato il loro contributo mediante la compilazione in classe di semplici questionari inerenti la loro esperienza diretta riguardo la mobilità cittadina propria e della propria famiglia.

La Rocca di Riva del Garda.
La Rocca di Riva del Garda.

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