A Padenghe la giornata degli alberi

PADENGHE - Messe a dimora dai ragazzi piante di gelso e di salice. La festa verrà riproposta ogni anno il 21 marzo.

Su iniziativa dell’amministrazione comunale, a Padenghe si è celebrata con qualche giorno di anticipo la Giornata nazionale dell’albero con la piantumazione di alcune piante in località Campo pozzo F, presso la rotatoria di via Verdi. All’evento hanno partecipato i rappresentanti dell’amministrazione, cinque classi della scuola primaria e secondaria di primo grado ed i loro insegnanti.

Con l’aiuto dell’associazione Roverella e dei volontari del Gruppo Alpini i ragazzi hanno messo a dimora una parte delle 60 piante donate al Comune dall’Ersaf, l’Ente della Regione Lombardia che svolge attività a sostegno dell’Agricoltura e delle Foreste. La manifestazione è stata documentata dal Fotoclub Valtenesi.

Per l’Amministrazione comunale erano presenti il consigliere Giancarlo Allegri e gli assessori Roberta Gandelli, Silvia Tolettini e Bernardo Leali. Quest’ultimo, come assessore all’Ambiente ed Ecologia, è intervenuto illustrando ai ragazzi l’importanza degli alberi per l’assorbimento di CO2 e le ragioni per cui sono state scelte le varietà di gelso e di salice.

Il Gelso bianco (Morus alba) è originario della Cina e della Corea ed era diffusissimo in Italia, e nel basso Garda in particolare, per l’uso delle foglie come alimento dei bachi da seta.

Il Salice rosso (Salix purpurea) è una pianta impiegata in parchi e giardini e per il rimboschimento di aree umide. La corteccia contiene un principio attivo con proprietà terapeutiche, la salicina. I rami erano utilizzati per realizzare cesti e oggetti intrecciati.

La segretaria dell’associazione Roverella Loredana Paoletti si è rivolta ai ragazzi illustrando il ruolo svolto dagli alberi nel ciclo della vita e spronandoli a impegnarsi a rispettare la natura senza ripetere gli errori delle generazioni precedenti.

L’associazione ambientalista “Roverella”, nata nel 2003, opera a Padenghe e in Valtenesi per la salvaguardia ambientale, storica, culturale e della qualità della vita organizzando, tra l’altro, passeggiate naturalistiche alla scoperta del territorio.

Visto il successo dell’iniziativa, la “festa dell’albero” verrà riproposta ogni anno in una data simbolica scelta nel 21 marzo, primo giorno di primavera.

Veduta di Padenghe.

Dalla festa alla giornata degli alberi

La “Festa degli alberi” affonda le sue radici (è il caso di dirlo…) nell’ Arbor Day indetto il 10 aprile 1872 dal Governatore dello Stato del Nebraska. Negli USA l’iniziativa ebbe un tale successo da essere ripresa in Europa e anche in Italia.

Nel 1899 una circolare del Ministro della Pubblica Istruzione, poi anche Ministro dell’Agricoltura, la istituì per la prima volta in tutte le scuole del Regno d’Italia. La Giornata degli alberi è stata poi ripresa e aggiornata in più occasioni con leggi specifiche: nel 1902, nel 1911, nel 1923, nel 1939, nel 1951 e nel 1992.

Infine, con l’articolo 1 della legge n. 10 del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, è stata riconosciuta come “Giornata nazionale degli alberi” celebrata ogni 21 novembre per promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. L’articolo 2 promuove l’attuazione della messa a dimora di un albero per ogni neonato, prevista dalla legge n. 113 del 1992.

 

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