L’Alto Adige vota per l’abbattimento di orsi e lupi. Oipa: “Ci opporremo”

ALTO ADIGE - Il Consiglio provinciale di Bolzano chiede di consentire, laddove necessario, l’abbattimento dei grandi carnivori problematici. Per l’Organizzazione internazionale protezione animali la soluzione sta nella prevenzione, non nella persecuzione.

L’Organizzazione internazionale protezione animali fa sapere tramite una nota quanto segue.

«Appreso che il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato una mozione – presentata da Josef Unterholzner (Enzian) e sottoscritta anche da Andreas Leiter Reber, Ulli Mair (Die Freiheitlichen), Franz Locher, Manfred Vallazza e Paula Bacher (Svp) – volta a sollecitare il Governo e il Parlamento “a creare le basi per consentire, laddove necessario, l’abbattimento, in tempi brevi e senza ostali burocratici dei grandi carnivori problematici”, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) invita i consiglieri che hanno votato a favore del documento di agire nel rispetto della normativa dell’Unione europea».

Per l’associazione la soluzione sta nella prevenzione, non nella persecuzione.

«Lupi e orsi sono specie protette a livello europeo e gli Stati membri devono attenersi a quanto previsto per la  loro tutela», commenta il responsabile per la Fauna selvatica Oipa, Alessandro Piacenza.  «Si tratta di una mozione chiaramente politica, che risponde a un certo elettorato. Sarebbe auspicabile che la politica si occupasse di generare percorsi progettuali di convivenza consapevole anziché dare voce a malumori che non hanno nulla di scientifico».

L’Oipa ribadisce che «abbattere orsi e lupi, oltre che non etico, è anche in contrasto con il nuovo articolo 9 della Costituizione che tutela l’ambiente e gli animali. Investire seriamente in infrastrutture adeguate, come malghe attrezzate, barriere elettrificate e cani da guardiania è la soluzione ai problemi di allevatori e agricoltori che non adottano sistemi di prevenzione, salvo poi chiedere rimborsi pubblici».

«Ci opporremo in tutte le sedi a un eventuale il declassamento della protezione del lupo e a ogni persecuzione dei grandi carnivori in spregio alla normativa dell’Unione europea», conclude Piacenza.

 

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