Porte aperte al serbatoio «Riva»

RIVA DEL GARDA - Per l’occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Alto Garda Servizi propone sabato 25 marzo dalle 9 alle 12 l’apertura al pubblico con visite guidate del serbatoio «Riva».

Il tema di quest’anno del World Water Day è l’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. Nel 2015, infatti il mondo si è impegnato a raggiungere gli Sdg (Sustainable Development Goals, obiettivi di sviluppo sostenibile), in linea con l’obiettivo 6 dell’Agenda 2030, ovvero garantire a tutti entro il 2030 la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

«In questo momento siamo lontani da questi obiettivi -spiega Ags- e poiché l’acqua riguarda tutti noi, abbiamo bisogno che tutti agiscano. Anche noi vogliamo “fare quello che possiamo” e prendere parte al cambiamento divulgando consapevolezza».

Per motivi organizzativi è richiesta la prenotazione entro mercoledì 22 marzo; è consigliato un abbigliamento comodo. È possibile prenotare la visita al numero di Ags 0464 553565.

L’acqua a Riva del Garda

Il serbatoio di acqua potabile in località Roncaglie è il maggiore del Comune di Riva del Garda. È rifornito da due sorgenti, la Ert e la Galleria, che hanno una portata di circa 30 litri al secondo ognuna. Nel Comune di Riva del Garda l’approvvigionamento è garantito da nove principali sorgenti (Campi-Valletti, Campi-Comi, Campi-Grassi, Pregasina, Deva, Ert, Galleria, Ravizze, Sass del Diaol) e in caso di necessità anche da falde attraverso tre pozzi.

Tali sorgenti alimentano i 13 serbatoi totali presenti sul territorio di Riva del Garda, tra i quali i principali sono il Riva e il Cretaccio (intercomunale), per un totale di circa 7.000 metri cubi di acqua accumulata e successivamente erogata.

L’acqua viene potabilizzata, resa cioè compatibile al normale consumo domestico, secondo la normativa vigente, che prevede che l’acqua venga disinfettata nei serbatoi per prevenire possibili contaminazioni di batteri. Ags utilizza il sistema di disinfezione a ipoclorito di sodio, noto come cloro, che essendo un elemento naturale fortemente ossidante, ha un’altissima capacità battericida, che ne consente l’utilizzo efficace anche in minime quantità.

L’acqua potabile distribuita a Riva del Garda va da 1,6 a 1,8 milioni di metri cubi ogni anno. La lunghezza dell’acquedotto comunale è di 103 chilometri, i punti di consegna ai clienti sono circa 10.900 e la lunghezza della rete fognaria è di 85 chilometri.

Le due sorgenti Galleria e Ert sono in quota e il dislivello di 100 e di 200 metri ha permesso l’installazione nel 2004 e nel 2008 di due piccole turbine per generare elettricità. Il serbatoio venne costruito nel 1992 quando, con i lavori della galleria Agnese e Dom, (il tunnel che collega Riva del Garda e la valle di Ledro) venne intercettata la falda dello Sperone, che si ridusse (e la galleria si allagò). In tempi molto stretti si realizzò questo nuovo serbatoio, che è ora costituito di tre vasche da 750 metri cubi ognuna.

A seguito delle precipitazioni scarse degli ultimi anni, nel 2022 c’è stata la necessità di attivare diversi interventi di razionalizzazione, come l’ordinanza di chiusura delle fontane pubbliche e l’ordinanza a firma del sindaco Santi di limitazione dell’uso dell’acqua potabile della rete idrica come irrigazione di giardini, riempimento piscine, pulizie varie.

In questo periodo di crisi idrica generalizzata anche l’acquedotto di Riva del Garda ha attraversato periodi di sofferenza, soprattutto in estate, e la tendenza nei prossimi mesi non prevede miglioramenti, visto l’aumento della richiesta di acqua potabile per l’avvio della stagione turistica e le temperature in aumento.

 

 

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