Gardesana, il raddoppio si può fare!

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ALTO GARDA – Il raddoppio della Gardesana tra Gargnano e Tignale? Si può fare. Ne è convinto Davide Pace, presidente della Comunità Montana dell’Alto Garda.

Pace annuncia l’imminente appalto dello studio di prefattibilità della nuova galleria, panacea di tutti i mali che affliggono la vecchia 45 bis tra la prima galleria di Gargnano, il tunnel «D’Agli», e lo svincolo per Tignale, tratto in cui la sezione delle vecchie gallerie, pensate per il traffico di decenni fa, non consente il passaggio contemporaneo di due grossi mezzi, pullman o camion.

«Abbassare la sede stradale, come suggerisce qualcuno – dice Pace – non è la soluzione. Da muro a muro la prima galleria di Gargnano misura 6 metri e 10. Non c’è neppure il minimo di legge per le due corsie. Serve una nuova galleria. Non c’è altra soluzione».

Opera faraonica e costosissima, ma qualcosa si muove. Nei prossimi giorni andrà in appalto lo studio di prefattibilità finanziato con 80mila euro da un accordo stipulato tra Comunità Montana e Provincia: «Lo studio – spiega Pace – dovrà dire come fare gli svincoli, se fare una nuova galleria a doppio senso o ad un’unica corsia, ipotizzando un senso unico sull’attuale tracciato».

È il primo passo di un progetto ambizioso, che, se mai sarà concretizzato, avrà costi stratosferici: un paio di milioni per gli studi necessari al progetto esecutivo e 60-65 milioni per realizzare il nuovo tunnel.

Ma Pace (che peraltro è riuscito a portare “a casa” qualcosa come 32,4 milioni per il tunnel di collegamento tra il comune di cui è sindaco, Valvestino, e le Valli Giudicarie, in Trentino) è fiducioso, e indica la strada:

«Stiamo trattando con Anas, ente titolare della 45 bis. L’obiettivo è giungere ad un progetto esecutivo condiviso da candidare tra i progetti strategici di Anas, come successo per le varianti della Valcamonica. Ne stiamo parlando anche con gli assessori regionali al Turismo e ai Trasporti. Certo, servono risorse importanti, ma stiamo valutando la possibilità di ottenerle tramite i fondi per i Comuni di confine».

Se la Gardesana, con i suoi limiti sempre più evidenti, rischia di compromettere il futuro della florida industria turistica dell’Alto Garda bresciano, la nuova galleria tra Gargnano e Tignale per Pace è l’unica soluzione in grado di risolvere «una volta per tutte» il problema.

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