Complimenti, Tom

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SALÒ – Un «Tag», ovvero la firma di un graffitaro – un certo Tom, o forse Ton – sul muro della Contrada della Fontana. Ennesimo sfregio alla bellezza.

Da qualche giorno, sul muto dell’antica Contrada della Fontana, nel centro storico salodiano, è apparso il tag che vedete nella foto sopra. Un angolo tra i più suggestivi di Salò marchiato dal solito imbecille.

Basta guardare la foto sopra per capire che ha fatto quella scritta non è un artista. È solo un povero vandalo. È imbrattamento puro e semplice. È inciviltà, mancanza di rispetto.

Un fenomeno non certo nuovo a Salò, che vanta, al pari peraltro di qualsiasi altro comune, un lungo elenco di luoghi, muri e monumenti imbrattati.

Sono scritte che sfregiano i nostri spazi, le nostre città. Nello specifico è stata presa di mira la Contrada della Fontana, «antica contrada – leggiamo nel libro «Il borgo di Salò e le sue contrade» di Gianfranco Ligasacchi e Giuseppe Scarazzinni – documentata dal sec. XV e viva fino al secolo scorso. Estesa dalla contrada della Cicogna fino al lago, deve il nome ad una fontana pubblica alimentata da una sorgente che secondo Donato Fossati si trovava presso la chiesa di Sant’Antonio… la denominazione non è sicuramente dovuta alla bella fontana in pietra di casa già Amadei (bel palazzetto seicentesco), né tantomeno ai lavatoi pubblici che si trovavano sin dopo il 1985 in piazza Sant’Antonio. Da questi ultimi ha preso il nome l’odierno vicolo Fontane, che apparteneva alla contrada della Piazza e che attualmente congiunge piazza Sant’Antonio con quella della Vittoria».

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