Perdinci dove sei arrivato!

«Perdinci dove sei arrivato!» Aveva scritto così don Alberto Pace il 6 gennaio 1918 a Giovanni Pace, di Cadria di Magasa, che nel corso della prima guerra mondiale era finito in Albania.

Ma anche Domenico Pace, il «Meneghì Mentì» (1920-2010), suo nipote, alpino-fuciliere del Battaglione Valchiese, finì lontano dal paesello: prima sul Monviso, poi in Albania, sul fronte greco, nei campi di lavoro di Prostken, al confine tra Polonia e Lituania, e di Amburgo.

Ora Donato Pace ha ricostruito la lunga e dolorosa odissea vissuta dallo zio Meneghì e, nel pomeriggio del giorno di San Lorenzo, venerdì 10 alle 15 in biblioteca, presenterà il libro che ha curato, intitolato «Perdinci dove sei arrivato! Domenico Pace dalla Valle di Vestino al fronte di guerra».

 

Oggi, venerdì 10, nella frazione di Cadria si festeggerà inoltre San Lorenzo rinnovando un’antica tradizione e offrendo a ciascun fedele, all’uscita della messa delle 11 celebrata nella chiesetta del paesino, un quinto di vino ed un pane. È

un’usanza che trae origine da un lascito testamentario del 4 gennaio 1588 e che ancora oggi è mantenuta viva nella minuscola frazione di Magasa. Dopo la messa pranzo con spiedo, polenta cusa e piatti tipici.

La chiesetta di Cadria.

 

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