L’ordinanza: in municipio a Salò si entra solo con green pass

SALO' - Ordinanza restrittiva del Comune di Salò, che estende anche agli utenti, così come previsto dal decreto per dipendenti e amministratori, l'obbligo del green pass per entrare in municipio. E' il primo comune bresciano ad adottare un'ordinanza del genere. 

In municipio si entra solo col green pass. Linea dura del Comune di Salò, che con un’ordinanza firmata dal sindaco Giampiero Cipani (la puoi scaricare qui), estende l’obbligo di possesso e di esibizione della carta verde anche nei confronti degli utenti.

Obbligo non previsto dalle attuali norme sul green pass nei luoghi della pubblica Amministrazione, che però consentono ai Comuni di adottare misure più restrittive.

Ricordiamo che con il decreto legge 127/2021 l’obbligo di green pass è stato esteso, a decorrere dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre, a tutti i lavoratori pubblici e privati. Il decreto stabilisce che «è fatto obbligo a tutto il personale delle amministrazioni pubbliche, compresi i soggetti che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività, anche con contratti esterni presso le predette amministrazioni (ed esempio i fornitori o i corrieri), di possedere ed esibire la certificazione verde Covid-19». Lo stesso obbligo «grava sui soggetti titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice», ovvero sindaco, assessori e consiglieri comunali.

«L’unica categoria di soggetti esclusa dall’obbligo di esibire il green pass per accedere agli uffici pubblici – si legge nelle Faq pubblicate sul sito del ministero Pubblica Amministrazione – è quella degli utenti, ovvero di coloro i quali si recano in un ufficio pubblico per l’erogazione del servizio che l’amministrazione è tenuta a prestare».

Paradossale, dicono in municipio a Salò. Anche in considerazione del fatto «che la mancanza di un simile obbligo da parte degli utenti – si legge nell’ordinanza – non consente di assicurare le necessarie e migliori condizioni di sicurezza nello svolgimento in presenza dell’attività lavorativa ed istituzionale».

Si ravvisa dunque «la necessità e urgenza – dice l’ordinanza – di rafforzare il sistema di tutele per coloro che operano in presenza all’interno delle sedi del Comune di Salò per l’espletamento delle citate attività, prevedendo ulteriori prescrizioni per l’accesso a tali sedi», ritenendo di «estendere l’ambito applicativo dell’obbligo del possesso e di esibizione della certificazione verde Covid-19 anche all’utenza che intende accedere alle sedi suddette».

E chi il green pass non ce l’ha? «I servizi a favore di coloro che non sono in possesso della certificazione verde Covid-19 – dice l’ordinanza – o che non sono muniti della certificazione di esenzione saranno erogati secondo modalità online» e qualora questa non fosse possibile (nel caso, ad esempio, del ritiro di una carta d’identità), «l’interlocuzione diretta ed in presenza con l’utente che non sia in possesso della certificazione verde che non sia munito della certificazione di esenzione verrà assicurata solo previo appuntamento ed in locali dotati degli occorrenti dispositivi di protezione».

Le misure disposte con l’ordinanza saranno efficaci con decorrenza dall’8 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2021 compreso, fatte salve eventuali e ulteriori successive disposizioni. Salò è il primo comune bresciano ad adottare un provvedimento simile. All’Associazione Comuni bresciani non hanno notizia che ordinanze simili siano state adottate in altri Comuni.

Un agente della Polizia Locale di fronte al municipio di Salò.

 

 

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