Gli sport velici nella riabilitazione psicosociale

RIVA DEL GARDA - Fraglia Vela Riva propone sabato 1° aprile il seminario «Gli sport velici nella riabilitazione psicosociale», sullo stato dell’arte della velaterapia.

La velaterapia è nata come piano di reinserimento sociale per adolescenti considerati a rischio e gli eccellenti risultati ottenuti hanno favorito l’estensione di progetti simili dedicati a vari ambiti sociali, finanche alla terapia per l’autismo e le altre disabilità mentali.

Uscire in acqua con una barca a vela implica una serie di operazioni da compiere e di dinamiche psicologiche. Ci sono decisioni da prendere molto velocemente, sono necessarie abilità di problem solving, si devono gestire emozioni, paure, dubbi, governare gli elementi naturali e sfruttarli a proprio vantaggio: tutto questo rappresenta una sorta di lavoro terapeutico che valorizza la personalità e favorisce la crescita personale.

La pratica sportiva intesa come strumento di inclusione sociale e di cittadinanza attiva (così come definita dalla Commissione europea nel Libro bianco per lo sport) migliora la motivazione a programmi di riabilitazione, alla socializzazione e alla solidarietà tra partecipanti. Navigare a vela rappresenta uno strumento del tutto peculiare per le pratiche riabilitative delle persone affette da disabilità mentali, il cui punto critico è legato alla difficoltà di stabilire relazioni con se stessi, con il proprio corpo e con il mondo esterno.

Il seminario intende fare il punto dello stato dell’arte della velaterapia attraverso un inquadramento teorico-clinico e lo scambio di esperienze.

Il programma

  • ore 9: saluti delle autorità
  • ore 9.30: Paola Mora, presidente del Comitato provinciale di Trento del Coni: “Il valore dello sport per l’inclusione di pazienti con disabilità psichiatrica
  • ore 9.50: dott. Stefano Pessina: “Le aree critiche attivate attraverso la velaterapia in persone portatrici di patologie psichiatriche. Navigare per non andare alla deriva”
  • ore 10.45: dibattito
  • ore 11: pausa
  • ore 11.20: prof. Mauro Carta e prof.ssa Federica Sancassiano, Università di Catania: “Evidenze nell’uso della vela per migliorare le competenze sociali e cognitive nella disabilità sociale”
  • ore 12: prof. Antonio Lo Iacono Antonio, presidente della Società italiana di psicologia: “Psicoterapeuta in mare”
  • ore 12.30: pranzo
  • ore 14. 30: tavola rotonda: “La tecnica/le tecniche, esperienze di velaterapia a confronto”, partecipano:
    Marco Damiani, delegazione universitaria LNI Roma “Tor Vergata”;
    Gianluigi Nobili, circoli basso lago di Garda (Gargnano, Desenzano, Salò);
    Daniele Manzini, Lega navale di Desenzano;
    Bruno Brunone: Velainsieme, Grosseto;
    Giovanni Massone: progetto “Matti per la vela”, Genova;
    Ornella De Sanctis: società cooperativa sociale Archè, Riva del Garda;
    Paolo Matteotti, Fraglia della Vela Riva
  • ore 17: fine dei lavori
La sede della Fraglia Vela Riva.

 

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