Arco: Piedibus, primo capolinea a Romarzollo

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ARCO – É partito lunedì 13 ottobre, per nulla intimorito dalla pioggia, il Piedibus della scuola di Romarzollo, il primo attivato quest’anno dall’Istituto comprensivo di Arco e dall’amministrazione comunale, con il sostegno della Coop Altogarda.

Dalle cinque linee provenienti da Varignano, da via Fornaci, da via De Gasperi, da Chiarano (via Verona e via Ovo) e da Chiarano alta (piazza Sant’Antonio), sono giunte puntuali a scuola le colorate, vivaci colonne di studenti, accompagnati dai volontari (in massima parte genitori) ed eccezionalmente in questo caso anche dall’assessore Silvia Girelli, dalla dirigente dell’Area servizi del Comune di Arco Cristina Bronzini, dal dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi e dal comandante del Corpo di polizia locale intercomunale Alto Garda e Ledro Ivano Berti.

E alle 8, prima delle lezioni, la cerimonia d’inaugurazione.

Riuniti tutti nella grande gradonata centrale, i ragazzi hanno ricevuto il saluto del dirigente scolastico Pierazzi, dell’assessore Girelli e del comandante Berti. E dall’assessore Girelli un omaggio per tutti, la matita del Piedibus, mentre ai partecipanti sono stati consegnati la pettorina di sicurezza offerti dalla Coop Altogarda e il coprizaino, marchiati Piedibus. La breve cerimonia è stata anche l’occasione per valorizzare un’iniziativa che riporta al tempo in cui tutti si partiva da casa, a piedi, di buon’ora, e si andava a scuola «sulle proprie gambe», e per invitare altri studenti ad aderirre all’iniziativa.

Il Piedibus, nato in Danimarca, è un servizio attivo in Nord Europa e negli Stati Uniti, in rapida diffusione anche in Italia: un modo sano, sicuro, divertente ed ecologico per recarsi a scuola. Una sorta di autobus vivente formato da un gruppo di bambini «passeggeri» e da due o più adulti «autisti» e «controllori». I punti di «imbarco» sono segnalati da un logo disegnato dagli scolari; in quel punto i bambini trovano ad aspettarli un volontario genitore, e poi sono accompagnati a scuola lungo un tragitto sicuro, studiato insieme dal gruppo tecnico Piedibus formato dai genitori, dai referenti del Comune, della scuola e della polizia locale. Elemento di forza del progetto Piedibus è la rete volontaria dei genitori che aderiscono all’iniziativa, partecipando alle riunioni del gruppo tecnico, prendendo parte allo studio dei percorsi e alla ricerca dei volontari accompagnatori.

 

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