La scuola di Bolognano ora è sicura

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ARCO – Concluso in anticipo (meno di tre anni) grazie ad una stretta sinergia tra Amministrazione comunale, progettisti e ditte esecutrici, l’intervento di adeguamento statico e sismico della scuola elementare di Bolognano.

L’intervento – costato un milione e 270 mila euro, interamente a carico del Comune di Arco – è stato presentato dal sindaco Alessandro Betta al Consiglio comunale nella tarda mattina di lunedì 29 febbraio, presenti gli assessori Silvia Girelli e Stefano Miori, e per il Servizio comunale opere pubbliche l’ingegner Lucia Burigo. Presenti anche i referenti dell’Istituto comprensivo con il dirigente scolastico Maurizio Caproni, progettisti e referenti delle ditte, e alcuni consiglieri comunali con il vicepresidente Flavio Tamburini.

«Mettere in sicurezza questa scuola era una priorità – ha detto il sindaco Alessandro Betta nel corso della breve cerimonia di presentazione dell’intervento – e per questo abbiamo fatto tutto quello che era possibile per ridurre i tempi: prima cosa, abbiamo rinunciato a chiedere un finanziamento alla Provincia, cosa che avrebbe ritardato parecchio i lavori, e poi abbiamo realizzato una stretta sinergia tra Amministrazione comunale, progettisti e ditte. Il risultato è che in meno di tre anni, cioè in anticipo sulle migliori previsioni, abbiamo la scuola di Bolognano finalmente sicura e più confortevole, oltre che in grado di ridurre del 20 per cento il consumo di energia. Un risultato per il quale voglio ringraziare tutte le persone che hanno contribuito. Un dato che voglio sottolineare, inoltre, è che siamo stati in grado di realizzare un intervento così complesso senza chiudere la scuola, e anzi senza alcun impatto sull’attività didattica, che si è tenuta in modo regolare».

Il progetto, suddiviso in tre lotti, si suddivide nella parte strutturale (per adeguare l’edificio alle norme antisismiche) e in quella architettonica (per limitare l’impatto delle strutture aggiuntive in acciaio, per riqualificare le prestazioni energetiche e rispondere ad alcune rinnovate esigenze della scuola).

Il progetto strutturale è consistito nella realizzazione di un rinforzo in direzione longitudinale mediante l’applicazione di una intelaiatura di travi e colonne sulla “pelle” delle murature dei prospetti nord e sud, disposte fra i serramenti esistenti, e la realizzazione di un irrigidimento in direzione ortogonale mediante reticolari in acciaio. Le colonne tubolari sono controventate da tiranti in acciaio e sono collegate ai solai esistenti così da permettere il trasferimento delle sollecitazioni sia sismiche sia statiche. L’incastro a terra delle reticolari è garantito da un sistema di fondazioni profonde, costituito da micropali di profondità di circa nove metri. Lungo il prospetto sud, in corrispondenza del volume che ospita la palestra (che non è stato interessato dall’intervento in oggetto), è stato realizzato un portale reticolare a sostegno delle reticolari interrotte al livello della copertura della palestra, che non potevano proseguire sino in fondazione.

Il progetto architettonico è consistito in un intervento di mascheramento delle intelaiature in acciaio, tale da consentire non solo il miglioramento estetico dei prospetti ma anche una riqualificazione energetica dell’edificio. Tale mascheramento è stato realizzato mediante un cappotto termico di spessore sufficiente a coprire l’intelaiatura in acciaio e l’installazione di lamelle frangisole sostenute dalle colonne reticolari che rimangono a vista. Gli elementi frangisole, realizzati in doghe curvate e pressopiegate in lamiera stirata di alluminio, sono in grado di trattenere l’80% del calore dei raggi solari, consentendo la riduzione fino al 30% del consumo energetico degli impianti di climatizzazione.

A completamento dell’intervento architettonico, è stata sostituita la tettoia esistente sul lato sud del piazzale della scuola, la cui rimozione si è resa necessaria per consentire la realizzazione dell’intelaiatura strutturale, con una pensilina con copertura in lastre di vetro stratificato di dimensioni tali da consentire l’utilizzo di una più ampia zona all’aperto per lo svolgimento di attività ludiche e ricreative all’esterno, anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli.

La parte strutturale è stata eseguita dalle ditte Cesa di Falcini Enzo Srl per la parte relativa alle fondazioni profonde, e Larentis Lorenz Srl per la parte relativa all’intelaiatura in acciaio. La parte architettonica è stata eseguita dalla ditta Pretti & Scalfi SpA. Gli incarichi tecnici: Marco Cavalieri ha progettato le opere strutturali; Raffaella Todeschini progettazione delle opere architettoniche, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori delle opere architettoniche e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione; Ezio Baldovin la direzione lavori per le opere strutturali.

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