Festival Boteat, l’ultra destra si raduna a Torri

TORRI DEL BENACO – Da oggi, venerdì 1, a domenica 3 Torri del Benaco ospiterà il Festival Boreat, un raduno di estremisti di destra provenienti da tutta Europa promosso da Forza Nuova. Infuria la polemica.

L’organizzazione del Festival fa sapere che «lo scopo è quello di aggregare, praticando sport, ascoltando voci fuori dal coro e confrontandosi sulle tematiche di più stretta attualità.

Sette tra le band di rock nazionalista più seguite a livello italiano ed europeo si alterneranno sul palco cantando le canzoni d’amore per quella Europa che non è certo quella dei tecnocrati di Bruxelles e dei banchieri di Francoforte.

Saranno presenti stand che esalteranno i sapori tipici del territorio, perché è anche attraverso la riscoperta dei sapori antichi che si combatte l’omologazione e la globalizzazione. Chi ci vorrebbe tutti in fila con il codice a barre sulla schiena all’ingresso di un grande supermercato, ci troverà invece, tutti insieme, in uno dei posti più suggestivi del lago di Garda per dimostrare che esiste ancora un Popolo che sa amare la propria terra e le proprie radici».

no boreal raduno destra

Contestato il Comune

Ma c’è anche chi contesta l’iniziativa: «Al raduno ci saranno  Roberto Fiore (già condannato per il reato di banda armata e per molti anni latitante in Inghilterra), Nick Griffin (condannato per incitamento all’odio razziale), Laszlo Toroczkai (noto per le sue campagne contro gli immigrati), Udo Pastörs (tedesco antisemita), Daniel Carlsen (leader del Danskernes Parti) ed esponenti storici di alcune tifoserie calcistiche di estrema desta.

In buona sostanza stiamo parlando di razzisti, fascisti, nazisti, antisemiti negatori dell’Olocausto che urlano la loro aggressività e l’odio verso chi non la pensa come loro. Anche se forse non sono molti, si tratta di personaggi pericolosi, fra i quali alcuni pregiudicati.
L’incontro è stato autorizzato dal Sindaco di Torri del Benaco Stefano Nicotra, che con solerzia ha fatto il possibile per dare una mano ai suoi tristi ospiti: infatti manifestazioni, esibizioni canore e bevute si svolgeranno su suolo pubblico del Comune, presso il campo Sportivo di Albisano.
Vogliamo manifestare la contrarietà di un raduno che inneggia all’odio razziale, alla violenza e all’aggressione verso tutti coloro che hanno qualcosa di diverso sia esso il colore della pelle, la religione, le idee o la semplice voglia di vivere in pace con tutti.
Nonostante la Legge Italiana non permetta simili manifestazioni, proprio perché non rientrano nella sfera di libertà del pensiero democratico, il Festival Boreal promuove e sponsorizza invece idee che minano la base stessa della democrazia.
Troppo spesso nella nostra Provincia si tende a sottovalutare e a minimizzare i contenuti inneggianti all’ideologia fascista ed anche al neonazismo. Il lago di Garda è terra di ospitalità e di inclusione, non di razzismi e intolleranze.
Esprimiamo profonda e sincera preoccupazione per l’assembramento di soggetti legati a ideologie estremiste e radicali, che non riflettono la reale identità del nostro territorio.
Invitiamo tutte le persone a prendere una posizione decisa e a far sentire la propria voce contro l’evento che, seppur mascherato da festival musicale e sportivo, in realtà nasconde l’intento di diffondere e sponsorizzare ideali di intolleranza, xenofobia, fascismo e nazismo».

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