Nuovi orti pubblici: c’è il bando

ARCO – Ben 52 nuovi orti pubblici nel parco «Nelson Mandela», 45 quelli che saranno affidati ora ai residenti che ne faranno domanda.

Gli orti pubblici, spazi verdi coltivabili ricavati nella città che l’Amministrazione comunale assegna in gestione ai cittadini che ne fanno richiesta, negli ultimi anni hanno conosciuto un notevole sviluppo in molte città europee e nordamericane, quale elemento-simbolo di un nuovo modello di vita.

Ad Arco 52 nuovi orti pubblici sono stati ricavati al parco «Nelson Mandela» alle Braile, nell’ambito di un più ampio progetto che mira a fare del nuovo spazio verde un luogo di socialità, condivisione e benessere. Dei 52 nuovi orti, 45 saranno affidati ora ai residenti che ne faranno domanda: 25 a persone che abbiano raggiunto i 60 anni di età (come già in passato per gli orti di via Torino), e 20 (novità) ai cittadini (maggiorenni) e alle famiglie. Domande entro il 10 febbraio, su apposito modello che si trova allegato al bando (nell’Albo pretorio inforrmatico del Comune di Arco, www.comune.arco.tn.it) oppure all’Urp, al piano terra del municipio. Informazioni: 0464 583607.

Il progetto di gestione degli orti pubblici è stato realizzato con l’associazione Andromeda, che ha attivato un apposito gruppo di lavoro costituito da Claudia Ferrari, facilitatrice di comunità, Angelica Polegato, formatrice, Vania Cappelletti, psicologa dell’età evolutiva, e Elisa Settin, architetto del paesaggio, con la consulenza dell’agroecologo Stefano Delugan. Redattore del progetto è l’architetto Stefano Maurizio.

Il parco «Nelson Mandela» è un grande spazio verde (circa 14 mila metri quadrati) sottratti all’urbanizzazione e destinati al verde, la cui realizzazione è avvenuta (dal 2005) con un processo partecipato che ha coinvolto scuole, associazioni, cittadini. Un progetto in divenire, del quale i nuovi orti urbani costituiscono un elemento centrale, in quanto centri di aggregazione di tante persone diverse. Oltre ai 45 orti oggetto del bando, infatti – i quali già realizzano l’obiettivo di mettere in relazione generazioni diverse –, tre diventeranno orti sociali e didattici (saranno accessibili anche a persone con disabilità), due saranno destinati a servizi e coltivazioni comuni (ad esempio il compost, le erbe aromatiche) e due a gruppi informali.

Un momento della conferenza stampa, da sinistra: l'assessore alla cultura Stefano Miori, il sindaco Alessandro Betta, l'assessora alle politiche sociali Silvia Girelli, il consulente Stefano Delugan e la presidente dell'associazione Andromeda Ginetta Santoni.
Un momento della conferenza stampa, da sinistra: l’assessore alla cultura Stefano Miori, il sindaco Alessandro Betta, l’assessora alle politiche sociali Silvia Girelli, il consulente Stefano Delugan e la presidente dell’associazione Andromeda Ginetta Santoni.

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