Saccheggio sul lago. I documenti perduti della Rsi

ROÈ VOLCIANO – Questa sera, venerdì 9 alle 20.30 nell’auditorium delle scuole in via Verdi 4 Bruno Festa presenta il suo ultimo libro “Saccheggio sul lago”.

Lago di Garda, primavera 1945. A Bogliaco, nel palazzo della Presidenza del Consiglio della Repubblica sociale italiana scompaiono quadri antichi, arazzi Gobelins del ‘600 e un’opera di inestimabile valore di Jusepe de Ribera (lo Spagnoletto), ‘Giobbe nel letamaio’: oggetti d’arte provenienti dal Palazzo del Viminale di Roma e approdati sul Garda con l’arrivo di Mussolini nel 1943. Nulla verrà più ritrovato.

Quando arrivano gli Alleati, il 29 aprile, i funzionari della Presidenza si sono eclissati da giorni e negli altri ministeri solo pochi sono rimasti al proprio posto. Frattanto, migliaia di case requisite dai nazifascisti stanno tornando ai legittimi proprietari.

I liberatori, però, sul Garda e nel Bresciano non sono alla ricerca di oggetti d’arte ma di archivi e documenti.

Un ufficiale della Quinta Armata americana, il Tenente Colonnello C. E. Vendley, lancia un monito: evitare assolutamente la caccia al souvenir. E il Capitano William McCain, responsabile alleato per gli archivi della Lombardia, ricorda alle Nazioni vincitrici di essere state «estremamente critiche nei confronti dei tedeschi quando questi hanno portato via i contenuti da gallerie d’arte, musei, biblioteche e archivi. Gli Alleati dovrebbero stare attenti a non fare la stessa cosa».

E avverte che «i veri problemi sorgono quando le truppe alleate arrivano e requisiscono gli edifici dove sono depositati gli archivi».

Il libro di Festa scaturisce dall’analisi di migliaia di documenti depositati in trenta archivi italiani (nazionali e locali) e nei N.A.R.A., gli Archivi Nazionali statunitensi.

Alle presentazione di questa sera, alle scuole di Roè Volciano, ne seguiranno altre. La prossima è già fissata per venerdì 17 marzo, alle 20.30 nella sala Castellani, a Gargnano.

La copertina del libro di Bruno Festa.

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