Il messaggio ai dipendenti del nuovo direttore di Asst Garda

DESENZANO DEL GARDA - Il messaggio di insediamento che il nuovo Direttore Generale di ASST Garda, Mario Alparone, ha inviato a tutti i dipendenti.

Da qualche giorno Mario Alparone (qui il suo curriculum vitae) è il nuovo direttore generale di Asst del Garda.

Lo ha incaricato la Giunta di Regione Lombardia apprvando una delibera che prevede la rotazione di alcuni direttori generali di Ats e Asst (ne avevamo scritto qui).

Alparone, 57 anni, proveniente dalla Asst di Monza, ha rivolto il seguente messaggio ai dipendenti della Asst gardesana:

«Mi accingo a questo nuovo incarico con la mia consueta determinazione ed entusiasmo. Metterò il massimo dell’impegno durante questi due anni e mezzo residui.

Un cambiamento in corsa non è cosa semplice da gestire per chi arriva e capisco bene ancora di più probabilmente per tutti voi. Dobbiamo essere bravi a non interrompere in alcun modo la continuità operativa e capaci di individuare bene gli obiettivi strategici su cui concentrarci e gli ambiti di miglioramento da fronteggiare insieme.

Per questo avrò bisogno di tutti e voi e comincio da oggi a venire a trovarvi nei vari presidi ospedalieri e territoriali di questa bella e ricca realtà territoriale. Ieri ho ricevuto dai primi colleghi una accoglienza che mi ha profondamente colpito e se questo è il biglietto da visita dell’azienda sono sicuro che faremo molto bene insieme.

La prima cosa che dobbiamo affrontare insieme, cosa non facile viste le difficoltà operative, è l’ambizioso piano di recupero delle prestazioni che dobbiamo garantire da qui a fine anno. Abbiamo poi tante sfide organizzative da affrontare insieme perché il territorio è vasto e la dimensione territoriale, con la nuova rivisitazione della legge 23 e gli investimenti previsti dal PNRR, rappresenta una opportunità unica ed irrinunciabile da cogliere.

Non vi tolgo altro tempo e vi ringrazio in anticipo per l’aiuto che mi darete. Un cordiale saluto».

Il presidio ospedaliero di Desenzano del Garda.

 

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