Campione: la grande incertezza

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CAMPIONE – Una comunità inerme di fronte alla forza della natura. Le incertezze sul futuro dopo la frana che ha messo in ginocchio la frazione.

«Persiste l’impossibilità di determinare il volume, la direzionalità, l’area di accumulo e l’eventuale proiezione dei massi derivanti da possibili crolli». Lo scrive, nell’ordinanza emessa venerdì 21 novembre, il sindaco di Tremosine Battista Girardi.

Campione, insomma, è tenuta sotto scacco dalla falesia di roccia che incombe, come una spada di Damocle, sulla testa del borgo.

Per il momento c’è poco da fare, se non pensare alla sicurezza delle persone: «Allo stato attuale – dice l’ordinanza – non si è nelle condizioni di poter accedere direttamente alle aree potenzialmente instabili per ragioni di sicurezza».

Inevitabile, dunque, l’immediato sgombero fino al termine cautelativo del 30 novembre incluso del Campione Sailing Village, l’Università delle vela, ma anche di un’altra palazzina residenziale (dalla quale è stata evacuata una famiglia di sette persone), che si aggiunge alle tre sgomberate mercoledì 19 novembre.

Disposto anche il divieto di transito dall’ingresso a nord della frazione, ora accessibile solo dallo svincolo sud della Gardesana.

Univela ha dunque chiuso temporaneamente i battenti: «Gli 8 dipendenti staranno a casa per una decina di giorni e i 20 ospiti della struttura – australiani, americani, francesi e finlandesi giunti sul Garda per la presentazione di una nuova barca – sono stati sistemati altrove», dice il direttore Amos Vacondio.

Difficile ipotizzare i tempi del ritorno alla normalità. Forse qualche indicazione potrà giungere dalla conferenza dei servizi convocata alle 14 di mercoledì 26, nella sala del vecchio teatro del borgo.

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