Chi era Riccardo Gorla?

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LAGO DI GARDA – Si disputa sull’Alto Garda una nuova edizione del Trofeo Riccardo Gorla, la 50 miglia del Garda. Se non sapete chi era il velista a cui è intitolata la prestigiosa regata, ve lo diciamo noi.

Il Trofeo Riccardo Gorla nasce nel 1966. E’ dedicato ad un giovane velista milanese della Marina Militare che aveva conosciuto la vela al largo di Gargnano.

Da bambino Riccardo frequentava il lago sul piccolo cabinato a vela del padre, un Qr costruito da Giovanni Sigovich. Fu così che il giovane si appassionò alla vela, per poi diventare Ufficiale di Marina.

Gorla morì nel 1966 durante una regata tra la Toscana e la Corsica (nella foto sopra: a destra il Tenente di Vascello Riccardo Gorla, al suo fianco il Guardiamarina Ferdinando Sanfelice, a sinistra il Comandante Agostino Strualino).

La sua storia venne raccontata, tra gli altri, dal giornalista Beppe Barnao in un articolo pubblicato su «Vela e motore», all’epoca autentica bibbia della nautica italiana, recentemente ripubblicato nel libro del giornalista Sandro Pellegrini «Centomiglia. Sessant’anni di vela», edito dal Circolo Vela Gargnano nel 2010, in occasione dei 60 anni della più celebre regata che si disputa su acque interne.

«La vela italiana – scrisse nel ’66 Barnao – è in lutto per la grave sciagura accaduta martedì 29 marzo. Verso le ore 23, mentre era in corso la Regata dei Tre Dipartimenti, riservata a imbarcazioni della Marina Militare, lo yacht III classe RORC Orsa Minore è affondato nelle acque dell’isola d’Elba. Dei cinque componenti l’equipaggio solamente il guardiamarina Ferdinando Sanfelice si è salvato, mentre sono scomparsi il tenente di vascello Riccardo Gorla, il sottotenente di vascello Giacomo Cavaliere e il tenente di vascello americano Louis Rossi e il nocchiero Domenico Maraventano…

Le cause del naufragio non si conoscono e le più disparate congetture, per ora, non trovano conferma…Il guardiamarina Sanfelice è stato tratto in salvo, allo stremo delle forze, dalla corvetta Danaide che, al comando del capitano di vascello Tino Straulino, seguiva la regata come nave appoggio. Prontamente intervenuta la Danaide non ha però trovato traccia né dell’Orsa Minore, né degli altri membri dell’equipaggio. E vane sono state le ricerche operate su larga scala dai vari mezzi della Marina e del Centro di soccorso aereo…

Il tenente di vascello Gorla era considerato uno dei più validi e promettenti ufficiali della nostra Marina Militare; gli era stato affidato il comando dell’Orsa Minore per le sue ottime doti di buon navigatore e due anni addietro aveva fatto parte, come comandante in seconda, dell’equipaggio del Corsaro II nella regata delle Bermude».

Nella foto sopra: a destra il Tenente di Vascello Riccardo Gorla, al suo fianco il Guardiamarina Ferdinando Sanfelice, a sinistra il Comandante Agostino Strualino.

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