Prove di volo notturno per l’elisoccorso

BRESCIA – Nove impianti sportivi bresciani attrezzati per l’atterraggio notturno dell’eliambulanza. Tre sono sul Garda. Questa sera, venerdì 22, le prove di accensione remota degli impianti e di atterraggio.

In luglio prenderà il via il servizio di elisoccorso notturno con partenza da Brescia, dall’eliporto dell’ospedale Civile. La novità, destinata a migliorare la qualità del soccorso, deriva da un regolamento europeo entrato in vigore un anno e mezzo fa che allenta le restrizioni sui voli delle eliambulanze, a cui ora è concesso, appunto, l’atterraggio nei campi sportivi.

Così presso nove campi sportivi della provincia sono stati già stati installati gli impianti illuminanti che consentono appunto l’atterraggio notturno dell’eliambulanza. Si tratta dei campi da calcio di Limone sul Garda, Toscolano Maderno Rivoltella (frazione di Desenzano) sul lago di Garda. A questi comuni si aggiungono Gavardo, Iseo, Chiari, Fiesse, Manerbio e Orzinuovi.

Nove comuni pilota, che a regime nel Bresciano diventeranno una ventina, che hanno dato volentieri la propria disponibilità ad Areu, l’Azienda regionale emergenza urgenza (www.areu.lombardia.it), affinché si attrezzassero gli impianti sportivi pubblici con appositi sistemi di illuminazione, indispensabili per l’atterraggio notturno. Si tratta peraltro di sistemi predisposti per l’attivazione remota: le luci potranno cioè essere accese direttamente dagli operatori sull’elicottero o dalle sale operative dell’Areu.

«Questa sera, venerdì 22 – spiegano alla direzione bresciana dell’Areu – faremo il primo test sui nove impianti. Prima dell’imbrunire saranno effettuati sui campi da calcio alcuni voli di ricognizione per eseguire i rilievi fotografici necessari per definire le rotte di sorvolo e di atterraggio. Poi, calato il buio, procederemo con le prove d’atterraggio vere e proprie».

In ogni campo da calcio interessato dal progetto è stata posizionata anche una cassettiera a combinazione che contiene le chiavi dei cancelli d’ingresso agli impianti, dove dovranno ovviamente poter entrare le ambulanze.

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