Andrea Vitali a Riva del Garda per Biblio Snack
RIVA DEL GARDA – Per «Biblio snack – Assaggi di cultura», la biblioteca civica di Riva del Garda propone un dialogo in musica con uno degli scrittori italiani più amati: Andrea Vitali.
Appuntamento sabato 27 maggio nel cortile della Rocca con inizio alle 11 (se piove in biblioteca). A chiacchierare con Vitali saranno Maria Maddalena Springhetti e Mauro Keller. L’incontro sarà accompagnato dalle musiche del “Progetto Minimal” della Scuola Musicale Alto Garda.
L’incontro è organizzato dalla biblioteca civica di Riva del Garda in collaborazione con la biblioteca intercomunale di Predaia e la Scuola Musicale Alto Garda.
Andrea Vitali (Bellano, 5 febbraio 1956) esordisce nel 1990 con il romanzo breve «Il procuratore» (Premio Montblanc per il romanzo giovane) ispirato da vicende narrategli dal padre. Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con «L’ombra di Marinetti», ma il vero successo arriva nel 2003 con «Una finestra vistalago» (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004), romanzo corale e polifonico le cui affabulazioni, ricche di stilemi del linguaggio parlato, coprono cinquant’anni di vita paesana fino ai turbolenti anni Settanta. L’immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni e nel contempo esemplari, sulla scia di scrittori come Mario Soldati e Piero Chiara. Tuttavia lo scrittore di Bellano, pur riconoscendo i propri debiti nei loro confronti, preferisce rifarsi soprattutto all’arte di “raccontar storie” di Giovanni Arpino.
Nel 2004 ha ricevuto il Premio Dessì, sezione narrativa, per il romanzo «La signorina Tecla Manzi». Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo «La figlia del podestà», che è stato finalista anche al Premio Stresa. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per «La modista», con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway. Il suo romanzo «Almeno il cappello» ha vinto il premio letterario La Tore Isola d’Elba ed è stato tra i finalisti sia allo Strega sia al Campiello 2009. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Serbia, Grecia, Romania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Ungheria, Giappone e Turchia.
(da Wikipedia)
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