Scavi urbani a Peschiera: le nuove indagini archeologiche

PESCHIERA DEL GARDA – Mercoledì 20 dicembre incontro pubblico “Scavi urbani a Peschiera del Garda. Riflessioni alla luce delle nuove indagini archeologiche”. 

L’incontro è in programma alle 18 nella Sala Civica Consiliare di p.zza San Marco. La cittadinanza è invitata a partecipare. Intervengono Brunella Bruno della Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza e l’archeologa Francesca Meloni.

L’area archeologica di Peschiera del Garda si trova di fianco alla chiesa di San Martino, in piazza Ferdinando di Savoia ed è visitabile liberamente. Conserva i resti di un abitato romano composto da Domus e aree produttivo-artigianali. La porzione visibile è costituita dalla parte meridionale di un’area archeologica più estesa. L’insediamento probabilmente è sorto verso la fine del primo secolo a.C., sui resti di un nucleo abitativo precedente, nel punto più vicino al lago in cui la Via Gallica, diramazione della Via Postumia che si inoltrava nella pianura veneta collegando i municipi romani da Verona a Milano, oltrepassava il corso del Mincio.

L’ubicazione di Peschiera è particolarmente favorevole per il controllo e lo sviluppo dei traffici mercantili che fin dai tempi più remoti interessavano l’asse commerciale formato dai fiumi Po e Mincio e dal bacino del Garda. Gli scavi eseguiti tra il 1974 e il 1981 hanno evidenziato due aree di natura residenziale inframezzate da alcuni ambienti le cui dimensioni ridotte suggeriscono una funzione emporico-produttiva.

Gli scavi attuati alla fine del secolo scorso hanno evidenziato il tracciato di una strada predisposta alla fine del I secolo a.C. e utilizzata sicuramente fino al IV secolo d.C., come testimonia un cippo dedicato all’imperatore Gioviano rinvenuto nei pressi di piazza Ferdinando di Savoia.

Per questo è possibile che nel sito si possa identificare il vicus romano di Arilica già menzionato in quattro iscrizioni del collegium nautarum Arilicensium, l’antica associazione dei battellieri della città che sovrintendeva al movimento navale nel settore meridionale del lago.

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