Circoli PD del Garda veronese: «Utile la dismissione di tutte le sublacuali»

CATION VERONESE - Ieri sera i Circoli del Garda Veronese hanno incontrato AGS per la condivisione del Progetto Definitivo del nuovo collettore. Ribadita l'importanza dell'opera, della separazione della depurazione dei reflui generati dalle due sponde e della dismissione di tutte le tratte sublacuali in favore di un tracciato non più in acqua.

A Castion Veronese sono intervenuti il Presidente Angelo Cresco e i tecnici progettisti di AGS, gli amministratori comunali, provinciali e regionali del Partito Democratico (presenti tra gli altri Davide Fasoli, Tommaso Bertoncelli, Riccardo Oliosi, Alessio Albertini, Orietta Salemi), i segretari e gli iscritti dei Circoli gardesani, il Segretario Provinciale Maurizio Facincani e il responsabile del Forum Infrastrutture e Trasporti del PD Davide Padovani. L’incontro è stato coordinato da Giacomo Tomezzoli.

Scrive il PD Peschiera: «Il progetto definitivo del collettore della sponda veronese è stato approvato ed è ora in mano all’ATO che lo valuterà per poi condividerlo con il territorio, le amministrazioni e le associazioni di categoria. La Conferenza dei Servizi permetterà la raccolta di tutti i pareri autorizzativi del progetto fino alla stesura del progetto esecutivo.

I Finanziamenti dell’Opera (per la sponda veronese) prevedono sostanzialmente quota parte dei 100 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Ambiente con Delibera 55 del 01 dicembre 2016, che serviranno anche per la progettazione dell’opera sulla sponda bresciana, dove si prevede anche la realizzazione di uno o più depuratori per rendere indipendenti i Comuni lombardi rispetto all’impianto di depurazione di Peschiera del Garda.

 

Il dibattito ha permesso ai Circoli di ribadire l’importanza dell’opera, di ritenere acquisita e fondamentale la separazione della depurazione dei reflui generati dalle due sponde del Garda (con Peschiera che verrebbe riqualificata e salvaguardata rispetto agli attuali e futuri carichi antropici e con Brescia che finalmente giungerà a realizzare un proprio sistema di depurazione), di sottolineare quanto sia utile che tutte le tratte sublacuali vengano dismesse in favore di un tracciato non più in acqua».

I Circoli PD hanno poi chiesto ad AGS che si facciano garanti del buon funzionamento dell’esecuzione delle opere, perché si ritiene fondamentale che si agisca nel pieno rispetto delle caratteristiche tecniche illustrate, degli obiettivi qualitativi che l’opera si prefiggeva fin dal progetto preliminare, e quindi della futura tutela del bacino idrico e delle sue sponde.

A tal proposito i Circoli PD hanno voluto avere tutte le spiegazioni che potessero dare evidenza dell’utilizzo della migliore tecnologia possibile, sia termini di materiali che di soluzioni idrauliche, per poter prospettare un ciclo operativo dell’opera senza che si possano verificare nuovamente le problematiche del passato e quelle attuali.

«E’ un investimento prioritario per il Garda – conclude il Circolo PD di peschiera -, il bacino d’acqua dolce più grande ed importante d’Italia».

 

 

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