Enel: «Rispettiamo scrupolosamente il deflusso minimo vitale nel Toscolano»

TOSCOLANO - Alla protesta inscenata da ambientalisti e pescatori, che denunciano la scarsità di rilasci d'acqua dalla diga di Valvestino, replica il Gruppo Enel:  «Rispettiamo i deflussi stabiliti dall’Autorità competente».

Sabato era giunta anche a Toscolano «La protesta dei pesci di fiume», campagna nazionale promossa da Wwf, Legambiente e altre associazioni per accendere i riflettori sulla sofferenza di fiumi e torrenti depredati da derivazioni e impianti idroelettrici (leggi qui). «La diga di Valvestino – ha dichiarato il Wwf Brescia e Bergamo – da anni non rispetta il deflusso minimo vitale, nonostante le segnalazioni di Comune e associazioni locali».

Ora giunge la replica dell’ente gestore del bacino artificiale di Valvestino, che scrive: «La Società del Gruppo Enel, da sempre attenta alla valorizzazione del territorio, rispetta scrupolosamente il cosiddetto “deflusso minimo vitale” attualmente stabilito dall’Autorità competente, arrivando spesso a superare questo valore, proprio per la considerazione per l’ambiente circostante».

Enel precisa inoltre che «il rilascio di acqua è effettuato e garantito subito a valle del bacino; eventuali aumenti o diminuzioni di portata che dovessero verificarsi, per cause naturali o antropiche, nell’alveo a valle dell’impianto e fino alla foce, non sono di responsabilità del gestore della diga».

La diga di Valvestino vista dal Pizzocolo.

 

 

I commenti sono chiusi.