Il periplo del lago, un po’ di corsa, un po’ a nuoto, per i bambini del Civile

LAGO DI GARDA - Da venerdì 2 a domenica 4 ottobre Paolo Chiarino e Vincenzo Catalano vogliono portare a termine un'impresa mai tentata prima: il periplo del lago di Garda in modalità SwimRun. I fondi raccolti all'Ospedale Civile di Brescia, reparto di oncoematologia pediatrica.

Paolo Chiarino, ultra swimmer, e Vincenzo Catalano , personal trainer e mental coach, sono pronti per il Garda Lake Extreme Swinrun, il periplo del lago di Garda in modalità SwimRun.

La partenza è in programma a Desenzano il 2 ottobre, tempo limite 48 ore per percorrere circa 130 km di corsa e 30 km a nuoto, con frazioni di lunghezza variabile in ciascuna disciplina. Lo SwimRun prevede infatti di correre e nuotare senza soluzione di continuità, con percorsi e distanze variabili.

È un continuo entrare e uscire dall’acqua: in questo caso, vista la lunghezza e la difficoltà del percorso, i due atleti hanno optato per tratti “medi”, cioè correranno massimo 20 km e poi nuoteremo. Da Desenzano a Desenzano, in 48 ore.

Questo tentativo verrà supportato da vari sponsor e privati che aiuteranno i due sportivi economicamente, che a loro volta devolveranno il ricavato all’Ospedale Civile di Brescia, reparto di oncoematologia pediatrica.

Scrive Paolo sulla sua pagina Facebook: «Quello che è importante non è quello che farò io ma quello che potremo fare tutti. Scopo di questa manifestazione è la raccolta fondi per ABE Onlus Associazione Bambini Ematoncologici (www.associazionebambinoemopatico.it), associazione legata all’Ospedale Oncologico Pediatrico di Brescia. Sono stato l’anno scorso a trovare questi bambini e ragazzi che soffrono per la malattia e per la chiusura in una struttura ospedaliera per periodi molto lunghi. Ho verificato le difficoltà per le famiglie nel sostenere i costi per vivere vicino ai figli malati. Ho quindi deciso di cercare di fare qualcosa per aiutarli ma senza l’aiuto di tutti sarà difficile ottenere dei risultati tangibili. Il cuore non servirà solo per correre e nuotare ma spero spinga tante persone ad aiutare chi ne ha veramente bisogno. Grazie per quello che farai».

 

 

 

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