Rotary: tablet per studenti con patologie gravi o immunodepressi

BRESCIA - Anche il Distretto 2050 del Rotary International che comprende le province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Piacenza e parte di Milano, beneficerà del progetto “Usaid-Rotary in Italy: Communities Against Covid-19” che mette a disposizione, in una prima fase realizzativa, tablet a studenti con patologie gravi o immunodepressi per sostenere la didattica a distanza. 

L’ammontare di cui il Distretto 2050 dispone per portare a termine il progetto è pari a 100.000 dollari. I Club sono già in azione per prendere contatto con gli istituti scolastici del territorio e proporre l’iniziativa.

Usaid, Agenzia Governativa statunitense per lo Sviluppo Internazionale, ha stanziato 5 milioni di dollari da spendersi sul territorio italiano per combattere gli effetti della pandemia dovuta al Covid 19. Il progetto ha per tramite la Fondazione Rotary e per destinatari finali i 13 Distretti Rotary italiani che dovranno realizzare i loro service in accordo alle regole della Fondazione stessa e con quelle di Usaid.

I Club e la struttura Rotary presente sul territorio ha in corso contatti con le scuole per ottenere la segnalazione del numero di studenti per i quali sia comprovata l’impossibilità di fruizione di lezioni in presenza.

Per la definizione degli strumenti didattici che saranno forniti, è già stato organizzato un gruppo di lavoro in seno al Distretto che dialogherà con gli altri 12 per poter acquistare i device con i criteri di economia, trasparenza e rispetto ambientale richiesti da Usaid.

“Da sempre il Rotary – spiega il Governatore del Distretto 2050, Ugo Nichetti – si occupa dei temi relativi a istruzione, educazione e salute. Il progetto Usaid-Rotary vuole essere un’iniziativa di ampio respiro che ci permetterà di fare grandi cose proprio nelle zone in cui il Coronavirus ha messo in seria difficoltà scuole, studenti e intere famiglie. Dobbiamo essere preparati e facilitare l’apprendimento nel miglior modo possibile, mettendo gli studenti nella condizione, se necessario, di seguire le lezioni da casa. Fornire agli studenti gli strumenti adeguati per la didattica a distanza rappresenta il punto di partenza imprescindibile per costruire la scuola del futuro”.

 

I commenti sono chiusi.