Desenzano, Polloni: «Io non mi vaccinerò»
DESENZANO DEL GARDA - Il presidente del Consiglio comunale di Desenzano si schiera con i no-vax: «Non mi vaccinerò». Il PD: «Inaccettabile da chi dovrebbe essere super partes».
La campagna vaccinale in Italia è iniziata il 27 dicembre e l’obbligo di legge sulla vaccinazione non c’è. Ma la politica e l’opinione pubblica si dividono tra chi difende la libertà di scelta anche in questa situazione d’emergenza e chi propone di fissare un’obbligatorietà, almeno per alcune categorie.
Poi c’è chi si schiera apertamente con i no-vax. Come il presidente del Consiglio comunale di Desenzano Rino Polloni, esponente della Lega, che ieri, martedì 29, in Consiglio comunale, mentre si parlava di bilancio e gestione delle farmacie comunali, ha detto che non si vaccinerà, invitando addirittura ad informarsi sul web.
Ha detto Polloni: «Io non mi vaccinerò. Ho visto troppe persone rovinate, troppi bambini rovinati dai vaccini. Non c’è nessuna garanzia del funzionamento del vaccino. invito solo ad andare a documentarsi sui vari siti delle associazioni che seguono queste cose. Non c’è nessuna garanzia su quello che ci iniettano».
Il commento del consigliere Pd Maurizio Maffi: «Questo succede in Consiglio comunale, da una figura che dovrebbe essere super partes…. Il presidente del Consiglio Comunale di Desenzano segue i blog, i siti, le fake news sui vaccini e non segue il progresso della scienza. Un comportamento grave, da stigmatizzare per chi ha un ruolo e rappresenta l’istituzione, tra l’altro nessun consigliere di maggioranza e tantomeno il Sindaco hanno preso le distanze da tale posizione. Ricordo inoltre che il Polloni, svolge la propria attività, presso una ASST del territorio provinciale, ente in prima linea nell’emergenza sanitaria in corso da ormai 11 mesi, dove purtroppo tutti abbiamo constato cosa voglia dire un mondo senza un vaccino».
La scienza è convinta in maniera pressoché unanime che i vaccini abbiano salvato e salvino milioni di vite umane ogni anno. Dai rappresentanti delle istituzioni, soprattutto in una provincia che ha visto migliaia di morti per il Coronavirus, ci si aspetterebbero, su questo tema, posizioni supportate da dati scientifici.
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