Proverbi fiamminghi, il Brueghel di Pestarino

SAN FELICE DEL BENACO - Un viaggio fotografico tra pittura e storia con un pizzico di ironia. Alla Fondazione Cominelli mostra evento di Roberto Pestarino e Cristina Lucchini, in collaborazione con FotoClub Moniga. Opening domenica 11 settembre alle 10.30 alla presenza degli autori.

«I proverbi fiamminghi – spiega Pestarino – è un dipinto ad olio su tavola (117×163 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1559 e conservato nella Gemäldegalerie di Berlino. Forse ispirato dall’“Adagia” di Erasmo da Rotterdam, una raccolta di ammonimenti che raccontano il precario equilibrio dei sentimenti umani, tra saggezza e follia.

Con irriverente saggezza e inventiva, Bruegel narra quasi centoventi proverbi popolari ne, ‘ il mondo sottosopra’ (poi ‘Proverbi fiamminghi’) in modo stravagante e grottesco e allo stesso tempo realistico e appassionato, la miseria e il dramma dell’umanità.

Come il suo ‘maestro spirituale’ Bosh, Bruegel basa la sua cultura personale su tradizioni popolari, proverbi e modi di dire, in quest’opera illustra un intero villaggio in riva al mare, creando tante altre piccole situazioni in un’unica raffigurazione, costruendo tante visioni tra loro. L’opera datata 1559, misura cm 117 x 163. In questo spazio il pittore riesce ad inserire i (molti) vizi e le (poche) virtù dell’umanità, soffermandosi soprattutto sulla vita nei campi e nelle fattorie.

 

Il progetto. Il pensiero di citare un dipinto famoso con le mie fotografie – spiega Pestarino – nacque nel 2016. Trovai subito affascinate il dipinto “proverbi fiamminghi” e iniziai a pensare come poterlo utilizzare senza imitarlo, ma raccogliendo il messaggio del pittore, e trasformandolo in qualcosa di personale. Decisi dopo aver pensato a lungo di scegliere 31 proverbi, uno per giorno del mese, lavorando sulla versione incoraggiante dove necessario. In ogni foto appare il cavalletto da pittore , come omaggio, e il frammento di dipinto che recita il proverbio».

Note sull’autore. Pestarino ha al suo attivo diversi progetti fotografici, un’Opera esposta permanentemente nella biblioteca nazionale di Francia a Parigi, 3 fotografie premiate all’anniversario dell’I.P.A. Ho provato a fotografare molte cose, a volte con successo. Quello che più mi da piacere è il riuscire a raccontare storie, riuscire ad esprimere quello che non riesco a dire a parole. Trovo meraviglioso poter comunicare quello che mi sta a cuore.

La mostra è aperta tutti i sabato e le domeniche fino all’1 novembre 2022, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00, con ingresso libero.

 

 

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