Ciclovia del Garda, il punto sui tratti trentini

GARDA TRENTINO - Si tratta di un’opera strategica di interesse nazionale e non solo data l’attrattività del lago di Garda per il turismo internazionale, nonché di una sfida realizzativa in particolare per i tratti più complessi dove la roccia è a picco sul lago.

Il costo complessivo dell’anello è di 344.500.000 euro, così ripartiti:

  • 80 milioni di euro alla Provincia autonoma di Trento per realizzare oltre 19 nuovi chilometri,
  • 120,5 milioni di euro alla Regione Veneto per realizzare 67 chilometri
  • 144 milioni di euro alla Regione Lombardia per realizzare 79 chilometri.

Per quanto riguarda il tratto Trentino è stato fatto il punto venerdì dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, in occasione della Giunta fuori porta ad Arco in cui si è parlato di alcune delle opere più attese per il territorio del Garda trentino e della Busa.

Il tratto di ciclovia considerato prioritario per il Trentino è quello ovest, suddiviso in tre unità funzionali, per un importo complessivo di 42 milioni di euro, di cui 29,3 milioni per lavori. La lunghezza totale del tratto ovest è 5.289 metri, di cui 4.838 metri per i tratti di competenza del commissario straordinario Francesco Misdaris ed i rimanenti di competenza degli uffici PAT.

Dopo l’aggiudicazione in questi giorni dei lavori per il tratto ovest dal sottopasso del Ponale alla galleria Orione (ne abbiamo scritto qui), l’auspicio è di far avanzare non solo il crono programma della parte già finanziata, ma, previo il reperimento delle necessarie risorse, di tutto dell’anello ciclopedonale in linea con i tempi di conclusione previsti a fine 2026.

«Una volta ultimati – ha detto Fugatti -, i nostri circa 20 chilometri offriranno una via panoramica, tra l’acqua e la roccia. Una sfida ingegneristica che il Trentino ha colto come un’opportunità, per realizzare un percorso spettacolare, sicuro anche dal rischio idrogeologico, largo abbastanza per un’alta frequentazione e per i mezzi di soccorso».

Un rendering della futura ciclovia nel tratto trentino in corrispondenza della galleria Orione.

Tratto ovest 5,3 chilometri:

UF1 da Riva del Garda a Galleria di Orione (1,506 km) suddiviso in tre lotti:
UF1.1 da Riva al sottopasso Ponale (lavori in corso e in parte completati, conclusione prevista a fine 2022)
UF1.2 dal sottopasso Ponale alla Galleria di Orione (assegnati i lavori)
UF1.3 da Galleria dei Titani al confine messa in sicurezza della parete sulla Ponale (lavori completati)
UF2 da Galleria di Orione a G. dei Titani (0,952 km) (in corso l’aggiornamento del progetto preliminare a seguito dei rilievi e delle indagini geomorfologiche, anche per verificare un’ipotesi alternativa rispetto al tracciato in galleria, ad eccezione del tratto in corrispondenza della Casa della Trota per il quale resta valida l’ipotesi di un bypass in tunnel a monte dell’edificio esistente)
UF3: da Galleria dei Titani al confine (2,831 km) (redatto il progetto definitivo)

Tratto est 4,5 chilometri:

È un tracciato complesso dal punto di vista tecnico e del rischio idrogeologico alla pari del tratto ovest affidato al commissario. Il costo stimato è di circa 25 milioni di euro e si è in attesa dei finanziamenti statali.
UF14: dal confine a Tempesta (1,091 km)
UF15: da Tempesta a Corno di Bo’ (1,630 km)
UF16: da Corno di Bo’ alla Fraglia della Vela (1,771 km)

Tratto nord 9,6 chilometri:

Avviata la fase di progettazione definitiva
UF17: dalla Fraglia della Vela a Torbole (0,558 km)
UF18: da Torbole a Riva del Garda (5,405)
UF19: collegamento Torbole con la rotatoria di Nago (3,641 km)

Rendering progettuale di un tratto tra Riva e Limone.

 

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