Vittoriale, restauro conservativo per la nave Puglia

GARDONE RIVIERA - In atto al Vittoriale il restauro della Regia Nave Puglia, l'unica nave al mondo incastonata in una collina di olivi.

La Puglia sembra appena varata, in procinto di far rotta verso l’Adriatico. È stata riverniciata e tirata a lucido in occasione del centenario della sua donazione a Gabriele d’Annunzio.

La prua della Regia Nave Puglia, varata a Napoli nel 1898 e utilizzata in Adriatico nel corso della Grande Guerra, fu infatti donata a Gabriele d’Annunzio dalla Marina Militare nel 1923.

Due anni dopo venne collocata nel parco del Vittoriale, tra gli olivi, simbolicamente rivolta verso l’Adriatico a ricordo del suo capitano Tommaso Gulli, morto nelle acque di Spalato nel 1920. Incastonata da quasi un secolo nella collina appena sotto il colle Mastio con il Mausoleo, la prua, concepita per altri ambienti, necessita di cure periodiche.

Ma è in buone mani. In questi giorni la Fondazione presieduta da Giordano Bruno Guerri sta dando attuazione ad un intervento di restauro della nave, grazie a un investimento di circa 250mila euro.

«In parte ottenuti grazie a un bando di Fondazione Cariplo – dice Guerri – e in parte finanziati direttamente dal Vittoriale».

 

La nave si è rifatta il look, grazie all’assistenza tecnica della Marina Militare, e si è provveduto a consolidare l’area.

«Nessun pericolo imminente – spiega Guerri -, ma la collina su cui poggia la nave può essere soggetta a frane. Andava messa in sicurezza». In particolare si è intervenuti nella valletta a babordo della prua. «Ne abbiamo approfittato – annuncia Guerri – per ricavare un nuovo sentiero che dalla prua porta al Laghetto delle Danze. Una nuova splendida passeggiata che si aggiunge alle tante presenti nel parco».

Si lavora anche nella zona dell’ingresso alla cittadella dannunziana, lungo via Al Vittoriale, dove è in corso il restauro conservativo del «Portale dell’artigianato», accesso secondario collocato a un livello più basso rispetto a quello principale, e dei muri di cinta (opere per oltre 160mila euro).

 

È un intervento che fa seguito al recente restauro dell’arco d’ingresso e di altri muri del principato dannunziano ed è l’ennesimo tassello di quel progetto che il presidente Guerri ha battezzato «Riconquista», ponendosi l’obiettivo di riconquistare, tramite la riapertura di spazi prima esclusi dai percorsi di visita e costanti interventi conservativi, ogni memoria dannunziana disseminata negli oltre 9 ettari della cittadella monumentale del Vittoriale.

«Un progetto – afferma Guerri – che non si concluderà mai. Quando avremo finito, bisognerà ricominciare».

La prua della nave Puglia, incastonata sulla collina nel parco del Vittoriale degli Italiani.

 

 

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