Destination Verona & Garda Foundation, il piano strategico

LAGO DI GARDA - E’ stato presentato alla Dogana Veneta di Lazise il piano strategico della Destination Verona & Garda Foundation (Dvg Foundation) dei prossimi cinque anni.

La Fondazione, creata su input della Camera di Commercio di Verona, è il braccio operativo delle due Dmo Lago di Garda Veneto e Verona e raggruppa oggi 65 comuni della provincia di Verona, che rappresentano il 91% delle presenze turistiche complessive.

Al centro del dibattito ci sono state le sfide, le opportunità e le prospettive future per promuovere un turismo di qualità e per valorizzare le eccellenze veronesi, con sinergia ed innovazione.

Il piano strategico della Destination Verona & Garda Foundation è stato presentato a soci, tour operator e media italiani e stranieri alla Dogana Veneta di Lazise.

Basato su promozione, accoglienza e commercializzazione del territorio, il piano va dal convention bureau per il turismo congressuale allo sviluppo dei mercati presidiati sul Lago di Garda, dal networking internazionale all’organizzazione e digitalizzazione dell’offerta turistica: una best practice unica in Italia, destinata a fare da apripista per le altre province venete.

Hanno detto

“Il territorio veronese ed il lago sono già oggi – ha spiegato Paolo Artelio, presidente della Dvg Foundation – delle eccellenze del turismo europeo. Nel veronese e sul lago abbiamo brand privati e pubblici, grandi o a volte anche piccoli, che hanno una riconoscibilità globale. In altri contesti ci si ferma a questo. Tuttavia in un mercato globalizzato e ipercompetitivo come quello turistico il mantenimento del successo non è scontato, e le realtà che si muovono da sole, spesso, sono destinate a soccombere. Occorre costruire una cornice complessiva ed organizzata attorno a tutta questa ricchezza”.

“L’importanza dell’istituzione della Fondazione unica – ha commentato l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner – che si appresta a gestire le 2 grandi destinazioni – Verona e il Garda – e i 4 marchi d’area (Lessinia, Valpolicella, Soave ed Est Veronese, Pianura dei Dogi), non sta solo nella gestione degli aspetti promozionali, ma anche e soprattutto nella necessità di garantire un presidio organizzato che garantisca, attraverso un capitale umano preparato e altamente specializzato, tutte le funzioni tipiche delle destinazioni turistiche (come ad es. le funzioni di informazione, di accoglienza, di commercializzazione dell’offerta turistica). Dobbiamo costruire una governance unitaria che punti più sulla qualità che sulla quantità dei flussi turistici e questo presuppone di porre in capo alla Fondazione l’organizzazione e il coordinamento dell’offerta turistica, anche sul piano del digitale.  Anche i nuovi bandi di finanziamento dei fondi europei per il turismo (FESR), che stiamo lanciando in questi giorni, vanno in questa stessa direzione.”

“Ecco le sfide che ci aspettano: abbiamo bisogno di fare errori nuovi, – ha concluso l’Assessora alla cultura e turismo del Comune di Verona, Marta Ugolini – dobbiamo assumere rischi e il cambiamento richiede empatia, ascoltare i residenti. Il turismo deve stare nei luoghi autentici e veri quindi va bilanciato con chi vive la città, bisogna salire sul treno della Foundation con tutte le progettualità che già sono partite. C’è una resistenza al cambiamento, dobbiamo essere consapevoli che c’è bisogno di una grande energia per uscire dalla nostra zona di comfort. Occorre dialogare con le piattaforme che stanno cambiando la nostra città come Air Bnb, ad esempio”.

 

Le priorità per il Garda Veneto

  • Aumento della spesa media pro-capite
  • Organizzazione e digitalizzazione dell’offerta
  • Incremento della varietà di mercati presidiati
  • Gestione della comunicazione riguardo l’acqua bassa sul lago, che talvolta all’estero assume toni allarmistici, con un piano di crisis management.

Le priorità per i marchi d’area Pianura dei Dogi, Lessinia, Valpolicella e Soave/Est Seronese

  • Aumento della spesa pro-capite dei visitatori e della permanenza media.
  • Aumento del tasso di arrivi e presenze agendo sia sul piano del prodotto che su quello della comunicazione.

Le priorità per Verona capoluogo

  • Incremento della permanenza media e della spesa pro-capite
  • Azioni ad hoc per destagionalizzare. Elemento chiave per questo è la valorizzazione del turismo business, specialmente legato al congressuale, che si deve accompagnare a quello leisure assumendo un peso crescente. Per favorire questo processo ci apprestiamo a lanciare una manifestazione di interesse per la creazione di un Convention Bureau dedicato.
A sinistra Paolo Artelio e a destra l’assessore regionale al turismo Federico Caner.

 

Il progetto mira a favorire una gestione integrata e sostenibile delle destinazioni, facendo evolvere il ruolo delle Organizzazioni di gestione delle destinazioni da meri tavoli di confronto a forme di presidio organizzato. L’idea progettuale consiste nel creare, attraverso la costituzione di una fondazione di partecipazione, una struttura utile per:

  • approfondire flussi, scenari, analisi economiche, costi e benefici di interventi promozionali sui mercati, altre analisi ad hoc;
  • condividere la governance del territorio, integrando e valorizzando l’offerta di Verona e della sua provincia con un prodotto che si presenta in modo unitario nell’esperienza del turista;
  • promuovere l’immagine complessiva del turismo nell’area territoriale di riferimento;
  • incrementare l’attrattività delle destinazioni;
  • diffondere la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica presso operatori, Pubbliche Amministrazioni e popolazioni locali;
  • promuovere la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati al fine di ottimizzare l’uso delle risorse secondo una logica di integrazione e di specializzazione dell’offerta turistica;
  • stabilire le linee strategiche in materia di accoglienza e di promozione turistica;
  • supportare interventi formativi e di specializzazione delle conoscenze del personale delle imprese turistiche;
  • promuovere e gestire gli attrattori storico-culturali, paesaggistici e ambientali, incentivando l’adozione di modelli di gestione compatibili con l’esigenza della loro conservazione e valorizzazione.

 

Descrizione del progetto

La L.R. 11/2013 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto” ha introdotto un approccio innovativo, introducendo un modello che vede protagoniste le destinazioni turistiche e le specificità del territorio. Allo scopo, il legislatore regionale ha previsto l’istituzione di Destination Management Organization (DMO), ossia Organizzazioni di gestione delle destinazioni turistiche del Veneto. Si tratta di organismi costituiti da soggetti pubblici e privati per la gestione integrata e la realizzazione unitaria delle funzioni di informazione, accoglienza turistica, promozione e commercializzazione dell’offerta turistica di ciascuna destinazione.
Nella provincia di Verona sono stati riconosciuti due focus territoriali:

  • la DMO «Verona», relativa al sistema turistico tematico (STT) “Città d’arte, centri storici, città murate e sistemi fortificati e ville venete”, il cui coordinamento è stato inizialmente affidato al Comune di Verona;
  • la DMO «Lago di Garda», il cui coordinamento è stato affidato alla CCIAA di Verona.

La CCIAA ha avviato un proficuo lavoro di confronto con gli altri player del territorio, nella comune consapevolezza che i mercati globali privilegiano offerte di ambiti territoriali estesi e con pluralità di proposte.

Nel maggio 2021, l’Assemblea della DMO Verona ha approvato il trasferimento del ruolo di capofila dell’organizzazione di gestione dal Comune di Verona alla CCIAA. La decisione è stata adottata all’unanimità, convenendo sull’opportunità di unire le forze a quelle della DMO Lago di Garda, in un comune investimento di energie e risorse per valorizzare tutto il territorio veronese, peraltro coerentemente con la visione del turista che lo percepisce come unico e unito.

Per favorire il coinvolgimento e il coordinamento di tutti gli attori, è stata costituita nel marzo 2022 la Fondazione di partecipazione Destination Verona & Garda Foundation, in breve DVG Foundation. È un soggetto senza scopo di lucro, a cui possono partecipare esclusivamente persone giuridiche pubbliche. I partecipanti si distinguono in:

  • socio fondatore (CCIAA di Verona);
  • soci di partecipazione (Comuni ad alta intensità turistica, avendo superato le 800.000 presenze turistiche);
  • soci sostenitori (Comuni al di sotto delle 800.000 presenze turistiche).

Il Consiglio di amministrazione è composto da otto membri, tra cui il Presidente nominato dalla Camera di Verona, un Vicepresidente nominato dal Comune di Verona e un altro designato dagli altri soci di partecipazione.

La Fondazione si propone, dunque, di promuovere la cultura dell’ospitalità turistica nel territorio provinciale, di valorizzare il ruolo delle comunità locali nella definizione di linee programmatiche di uno sviluppo turistico sostenibile e di rendere il territorio una meta sempre più attrattiva, organizzando una gestione unitaria delle azioni di implementazione delle politiche per il turismo.

Per attuare pienamente strategie e obiettivi della Fondazione è stato predisposto un Accordo con una prospettiva di cinque anni, sottoscritto dalla CCIAA e dai Comuni aderenti, nel quale è stata definita la programmazione delle risorse.

Sono state le concluse le prime procedure di selezione del personale della Fondazione ed è in fase di costruzione un ecosistema digitale integrato, grazie al quale i visitatori potranno ottenere informazioni e acquistare esperienze. Al centro di tale ecosistema si collocano i siti web delle realtà territoriali, pensati a loro volta per fornire contenuti informativi, promozionali e commerciali.

Risultati

  • 64 Comuni (su 98) attualmente aderenti alla Fondazione, corrispondenti al 91% delle presenze turistiche
  • 1,34 mln € consistenza del Fondo di gestione al 31 dicembre 2022
  • 9 eventi fieristici di settore e 22 eventi di presentazione che hanno visto la partecipazione della DVG Foundation

 

 

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