Il vescovo a Gargnano per la processione di Sant’Antonio

GARGNANO - Martedì scorso, nel giorno della memoria liturgica di Sant’Antonio da Padova, a Gargnano si è tenuta la processione con la statua del santo alla presenza del vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada.

«Come avviene da una trentina d’anni – ha scritto Franco Mondini, gargnanese doc, sul Giornale di Brescia -, la statua (un tempo trasportata a piedi dalla chiesa di San Francesco, a Gargnano, sino a Villa, dove c’è il convento francescano di San Tommaso) è giunta via lago al porticciolo della frazione.

Sul Galeotto, storica barca della famiglia Magrograssi di Villa, c’erano tra gli altri mons. Tremolada, il parroco don Carlo Moro, il gargnanese mons. Gianfranco Mascher ed il sindaco Giovanni Albini. Ad attenderlo aVilla c’erano la banda, gli alpini e tanta gente. La statua del santo è stata portata a terra e benedetta insieme alle barche dei pescatori, per poi ripartire in processione – stavolta a piedi – verso la chiesa di San Francesco di Gargnano dove è stata celebrata la messa, accompagnata dalla Schola Cantorum Lacus. Al termine – altra tradizione che continua – sono stati consegnati i pani di Sant’Antonio, benedetti da monsignor Tremolada».

«Non era mai accaduto che il vescovo presenziasse a questa cerimonia molto sentita dalla popolazione» hanno ribadito il sindaco Albini e don Moro.

Per il parroco e monsignor Tremolada, peraltro, si trattava di un giorno speciale, ricorrendo infatti per entrambi l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale (rispettivamente il 13 giugno del ’92 e del 1981).

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