Daspo urbano a Salò, nuovo zone soggette al provvedimento

SALO' - Il Consiglio comunale ha ampliato il dispositivo del daspo urbano, estendendolo ad altre aree. Il sindaco Cipani: "Salò è una città sicura".

Il Consiglio comunale di Salò ha approvato alcune modifiche al regolamento di Polizia Locale, illustrate dal consigliere Arianna Sandrini, e relativa al Daspo urbano a Salò.

La delibera estende, individuando nuove aree in cui applicare il provvedimento, il raggio d’azione del Daspo urbano, strumento che, di fronte a reiterate violazioni delle norme di ordine pubblico, consente alle autorità di vietare la frequentazione di certi luoghi (ma anche di elevare sanzioni da 100 a 300 euro).

Il Daspo urbano a Salò non è una novità. È previsto dal 2018 (ne avevamo scritto qui), quando l’Amministrazione Cipani lo introdusse individuando le zone dove applicarlo (largo Dante, spiagge, lungolago Antiche Rive, scuole, parchi, parcheggi e accessi ai supermercati).

A questi luoghi ora se ne aggiungono altri, grazie alla proposta avanzata in Commissione statuto e regolamenti, intitolata «Polso fermo» e accolta solo parzialmente, del consigliere di opposizione Giovanni Ciato (Salò Futura): lungolago Zanardelli, Fossa, complesso Gasparo, via Rocchetta e zona del Santuario di Madonna del Rio a Renzano. Ciato in realtà auspicava una maggior estensione delle zone Daspo, ma applicare la misura all’intero territorio comunale, secondo l’Amministrazione ne avrebbe ridotto l’efficacia.

Cipani: “Salò è una città sicura”

«Va precisato – ha puntualizzato il sindaco Giampiero Cipani – che il Daspo è una misura pensata e ideata da questa amministrazione per controllare e prevenire situazioni di disagio giovanile».

Cipani sottolinea inoltre che «Salò non è il Bronx, non è una città pericolosa e invivibile. È vero invece che è un Comune turistico che richiama molti giovani, tra i quali c’è anche chi non si comporta bene».

Le nuove aree soggette al Daspo sono solo l’ultimo provvedimento adottato in tema di sicurezza. Dopo essere intervenuti alla stazione dei pullman in largo Dante Alighieri con telecamere, un presidio dei vigili e maggiori controlli delle forze dell’ordine, il Comune si è concentrato su un’altra zona calda per quanto riguarda vandalismi ed episodi di bullismo e microcriminalità: il parcheggio seminterrato del supermercato Italmark in piazza Martiri, riqualificato e sottoposto a vigilanza giornaliera da parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri grazie ad una convenzione, sollecitata dal Comune, tra la stessa e la struttura commerciale.

È inoltre in fase avanzata il progetto che prevede la collocazione di 140 telecamere di videosorveglianza sull’intero territorio comunale.

Le zone soggette a Daspo urbano a Salò

Queste le zone soggette a Daspo (in rosso quelle aggiunte con l’ultima modifica al regolamento):

  • Passeggiata Lungolago da Porto Canottieri a Cimitero Comunale;
  • Spiagge comunali da porto Sirena alla Loc. “Mulino”. Spiaggia delle “Rivette”;
  • Piazza Serenissima;
  • Lungolago Falcone e Borsellino e area a verde pubblico ex Casa di Riposo;
  • Area museale di via Brunati (MU.SA) e parcheggio adiacente, Via Rocchetta, Piazza Vittorio Emanuele II (fossa), Complesso Gasparo, Lungolago Zanardelli;
  • Parco Pubblico “Gentili” di via Montessori ;
  • Parco Pubblico via S. Jago;
  • Parco pubblico via Filippini
  • Parco Pubblico via Burago;
  • Parco Pubblico “Ebranati” di via Pietro da Salò;
  • Verde Pubblico “Cozzaglio” Lungolago Antiche Rive e zona antistante il santuario della Madonna del Rio a Renzano;
  • Largo Dante Alighieri, autostazione
  • Zone di accesso ed aree adiacenti a tutti i plessi scolastici pubblici e privati siti sul territorio comunale;
  • Sottopasso, rampe, scale di accesso e piano interrato del parcheggio pubblico di Piazza Martiri della Libertà ;
  • Pista ciclabile, da Via Umberto I° a via Alcide de Gasperi e aree verdi adiacenti.

 

 

Ciato: “Chi delinque potrà essere allontanato”

Tramite una nota il consigliere Ciato ha fatto sapere che «Chi crea disagi, delinque, importuna … potrà essere allontanato direttamente dall’agente accertatore nel caso in cui i fatti contestati siano avvenuti in una delle zone già individuate, come Largo Dante, il lungolago Antiche Rive, attorno alle scuole e altre, o in quelle individuate giovedì dal Consiglio comunale. Inoltre gli verrà applicata una sanzione da 100 a 300 euro.

Il primo messaggio – continua Ciato – è rivolto a chi gestisce bar, ristoranti e pizzerie: nessun locale deve essere chiuso, vanno allontanati i facinorosi! Il secondo messaggio ai residenti: non si deve chiudere il lungolago perchè ci sono i teppistelli, da adesso in poi verranno allontanati loro!»

Il consigliere Ciato conclude sostenendo che «i minori che vengono allontanati devono comunque essere segnalati ai servizi sociali e aiutati assieme alle loro famiglie per superare i disagi, ma devono comprendere le regole del vivere civile, perché Salò è una città ospitale e tutela tutti i suoi ospiti, che possono visitarla in sicurezza».

 

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