Tari: Assoartigiani chiede di superare le contraddinzioni

0

Redditometro e tariffe Tari. Questi i due temi affrontati a Salò il 23 giugno dall’Associazione artigiani di Brescia, che ha avviato in provincia un confronto sulla tassazione comunale e una concertazione con gli enti locali.

Questione Tari (la nuova tariffa sui rifiuti, figlia della Tares e nipote della Tarsu): «Chiediamo  che le imprese artigiane – ha detto il presidente di Assoartigiani, Enrico Mattinzoli – vengano esentate da questa tassa, che non è dovuta qualora le aziende stesse smaltiscano per conto proprio i rifiuti speciali che producono, come avviene nella maggioranza dei casi. Chi non costa nulla al suo Comune deve essere dispensato dal pagamento».

Si chiede insomma di superare le contraddizioni che la nuova tassa introduce con il calcolo delle aree da tassare nelle imprese artigiane attraverso la previsione, da parte dei Comuni, di sistemi di misurazione puntuale delle quantità di rifiuti conferite al servizio pubblico dalle imprese stesse. Secondo Assoartigiani l’utilizzo inappropriato da parte dei Comuni del principio di assimilabilità dei rifiuti prodotti dalle imprese ai rifiuti urbani si è tradotto in una doppia imposizione inaccettabile.

Nel corso della serata si è parlato anche di ambiti applicativi del nuovo redditometro: «Stanno giungendo a 20mila contribuenti le lettere con cui il Fisco informa i destinatari di aver rilevato un’incongruenza tra il reddito dichiarato e quello desumibile dagli elementi di spesa per il periodo d’imposta 2009». Assoartigiani ha illustrato le tipologie di spesa per le quali, in sede di primo contradditorio con l’Agenzia delle Entrate, si possono presentare tesi difensive.

Guarda il sito di Assoartigiani

Lascia una risposta