Audite coeli: musiche tra Rinascimento e Barocco

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TIGNALE – Venerdi 22 agosto, alle 21,15, nel Santuario di Montecastello, a Tignale, appuntamento ad ingresso libero con l’undicesimo concerto de “I Suoni del Garda”. Sul palco l’ensemble La Rossignol con “Audite coeli”.

Approda a Tignale la rassegna itinerante organizzata per la seconda edizione dall’Associazione Brixia Symphony Orchestra in collaborazione con la Comunità del Garda. il concerto percorre un ideale itinerario legato alla parola in musica del repertorio rinascimentale prevalentemente italiano, affidato al noto ensemble La Rossignol (Emi Aikawa soprano; Roberto Quintarelli contraltista, flauti diritti; Erica Scherl viella, violino antico; Matteo Pagliari traversa, flauti diritti, stridulo; Francesco Zuvadelli organo positivo; Domenico Baronio liuto, chitarrino, colascione).

Per l’accesso al Santuario il Comune di Tignale ha predisposto un servizio di bus navetta gratuito a partire dalle 20,15 dello stesso giorno, con partenza in località Santa Libera sulla Statale di Tignale (per info vigili urbani Tignale 335.6236909).

La grande fioritura culturale, artistica e scientifica prodotta nelle corti italiane del Rinascimento influenzò tutta Europa e contribuì in modo determinante alla nascita di una cultura continentale. Musica e strumenti musicali sono, nel pensiero rinascimentale, simboli dotati di proprio valore: non semplici suoni od oggetti, ma “segni” indicatori di ambienti e di convenzioni sociali molto più complesse, poiché cantare e suonare sono cose che occorre assolutamente fare con altri. Nel Rinascimento l’ingegno musicale italiano raggiunge la più alta delle espressioni: nasce il “recitar cantando”, vengono concepite l’opera in musica e l’oratorio, la musica strumentale acquisisce propria dignità e vengono pubblicati libri fondamentali per la danza. D’altro canto la tradizione musicale della Chiesa costituisce un patrimonio di inestimabile valore: da sempre, infatti, il canto sacro rappresenta la forma più nobile e più solenne di preghiera. Avvalendosi di strumenti d’epoca che consentono effetti e sonorità molto suggestive, ispirandosi all’idea monteverdiana che vuole la musica “sia serva all’orazione”, il programma, diviso in due parti complemetari, propone canti e musiche proprie del repertorio paraliturgico composti tra la fine del Sec. XV e l’inizio del XVII.

La Rossignol si occupa di musica e danza antica. Lo studio delle fonti dirette, le indagini storiche, organologiche ed iconografiche, la grande attenzione all’aspetto spettacolare del proprio lavoro, hanno portato la Compagnia, sin dal 1987, ad un’intensa attività artistica, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Israele, Tunisia, Algeria, Egitto, Russia, Grecia, India, Cina, Giappone, Romania, Cipro, Spagna, Siria, Libano, Marocco, Slovenia, Ungheria, Bulgaria, Malta, Turchia, Pakistan, Austria, Polonia, Brasile, Albania, Taiwan, Messico, Città del Vaticano, Australia, Kenia, Slovenia, Croazia, Svezia, Colombia, Bolivia, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Scandinavia, Kazakhistan, Venezuela, USA, Arabia Saudita con concerti e spettacoli in festival e rassegne di grande prestigio. Chiamato a far parte dl CID (Conseil International de la Danse), all’attivo ha inoltre collaborazioni con la RAI, MEDIASET, TSI e con il cinema (tra cui Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi e Romeo & Juliet di Carlo Carlei), consulenze e direzioni artistiche, corsi di formazione e aggiornamento docenti e la realizzazione di musiche per spettacoli teatrali. Ha inciso oltre 20 CD dedicati alla musica antica.

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