Rissa a Gavardo, il comunicato dei Carabinieri

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GAVARDO – Il 29 giugno alle 20.30 a Gavardo i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato in flagranza per il reato di rissa cinque giovani, tutti conosciuti agli uffici.

Ecco il comunicato diffuso dalla Compagnia di Salò.

Si tratta di N.S. originario del  Burkina Faso classe 1988, senza fissa dimora, pregiudicato; M.M. albanese classe 1992, nullafacente, pregiudicato; M.H. albanese classe 1997, nullafacente, pregiudicato; N.K. albanese classe 1996, nullafacente, tutti regolari sul territorio nazionale; L.D. italiana classe 1995 nullafacente.

In particolare i militari nel corso di servizio perlustrativo, verso le 20, su segnalazione di un residente, sono intervenuti in viale Ferretti presso il parco pubblico denominato “Baronchelli”, dove i cinque giovani si stavano picchiando selvaggiamente. I militari, sebbene in inferiorità numerica, con coraggio e determinazione sono riusciti a fermare tutti e cinque i partecipanti, bloccati e ammanettati sul posto. I sanitari del 118 intervenuti medicavano i fermati, giudicandoli guaribili tutti con prognosi tra i 10 e i 15 giorni per “policontusioni da aggressione”.

Successivi accertamenti hanno consentito di stabilire che la rissa era stata scatenata da un alterco per futili motivi legati anche all’abuso di sostanze alcoliche e gelosie per la giovane. Gli arrestati sono stati tutti trattenuti presso le camere di sicurezza di questa Compagnia. Nel corso del rito direttissimo gli arresti sono stati convalidati e per due dei cinque giovani (il nordafricano e l’albanese classe 1992, già pregiudicati) è scattata la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, per gli altri coinvolti invece si attende la prossima udienza.

L’albanese pregiudicato M.M. classe 1992 già nell’aprile 2014 si era reso protagonista di una deplorevole aggressione al sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola. In particolare il giovane aveva atteso l’uscita del primo cittadino dalla casa comunale e senza alcuna motivazione lo aveva malmenato inseguendolo fin dentro gli uffici, dove aveva poi mandato in frantumi una porta a vetri e danneggiato varie suppellettili. Nell’occasione il giovane veniva intercettato ed arrestato dai militari di Gavardo, l’arresto fu convalidato e lo stesso condannato alla pena sospesa di otto mesi di reclusione, 1.500,00 euro di risarcimento al sindaco e 1.800,00 euro di multa e nessuna prescrizione.

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