Vandali in azione, notte di follia a Salò
SALÒ – Bidoni del vetro rovesciati, aiuole devastate, schiamazzi, risse, furti di scooter. Notte di follia tra venerdì e sabato a Salò. Il Comune: “Ora basta, linea dura contro i vandali”.
Vandali in azione nella notte a Salò. Questa mattina, sabato 11, i salodiani si sono trovati alcune aiuole fiorite devastate dai soliti imbecilli che, evidentemente, di notte non hanno di meglio da fare che buttare il proprio tempo distruggendo arredi urbani e beni pubblici.
Nello specifico sono state devastate le aiuole fiorite di fronte al vecchio Italmark e nei pressi dell’Hotel Splendid, alle Rive.
La sera prima, giovedì, era stata presa di mira l’aiuola sul lungolago nei pressi del monumento a Zanardelli. Ma, probabilmente disturbati, i soliti idioti, se la sono svignata ed hanno fatto meno danni.
Altri episodi vandalici sono denunciati dagli utenti della pagina Facebook “Sei di Salò se…“, dal tentativo di furto di uno scooter agli schiamazzi molesti a notte fonda.
In Comune sono esasperati. Vigili e Forze dell’Ordine, con uomini e mezzi contati, fanno quel che possono. Nel corso dell’estate il Comune ha affidato l’esecuzione del servizio di controllo da eseguire durante le ore notturne dei giorni di giovedì e sabato lungo la passeggiata “Antiche Rive” alla ditta Sicurezza del cittadino – gruppo Civis Srl.
Ora, annuncia il sindaco Giampiero Cipani, “stiamo perfezionando una convenzione con l’Associazione Carabinieri per prolungare i controlli e il presidio del territorio nelle ore notturne”.
Il sindaco chiede inoltre la collaborazione dei cittadini: “Chiunque assista ad episodi di vandalismo e a danneggiamenti della cosa pubblica lo segnali alle forze dell’ordine”.
In municipio fanno inoltre sapere che chi chi imbratta o danneggia beni pubblici dovrà risarcire il danno. Sugli atti vandalici nessuna transigenza e tolleranza zero da parte del Comune. “Se individuiamo i colpevoli – dice il sindaco – non saremo certo transigenti”.
Tanto è vero che il legale del Comune ha già inoltrato diverse richieste di risarcimento danni nei confronti delle famiglie dei teppisti, che spesso e volentieri sono minorenni.
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