La Comunità del Garda resta a Villa Mirabella

GARDONE RIVIERA – Si chiude a favore della Comunità del Garda il braccio di ferro giudiziario sull’utilizzo di Villa Mirabella, immobile di proprietà del Vittoriale in cui ha sede dal primo gennaio 2008 l’ente gardesano.

Lo ha reso noto, in occasione dell’assemblea generale della Comunità, la presidente Maria Stella Gelmini: «Il 18 gennaio il giudice di appello ha sentenziato a nostro favore, respingendo il ricorso del Vittoriale, condannandolo alle spese processuali e confermando la sentenza di primo grado che aveva recepito le nostre ragioni».

In primo grado il Tribunale di Brescia aveva confermato il diritto della Comunità del Garda ad occupare Villa Mirabella, immobile di proprietà del Vittoriale, fino al 31 dicembre 2019, vale a dire fino alla scadenza naturale del contratto d’affitto stipulato nel 2008 (6 anni + 6).

Il Vittoriale ricorse in appello, intenzionato a rientrare in possesso dell’immobile che fu residenza di Maria Hardouin di Gallese, moglie di d’Annunzio, e che negli ultimi mesi della Repubblica di Salò ospitò Claretta Petacci, l’amante del duce.

Dopo alcuni tentativi di conciliazione risultati vani, la questione è ora chiusa dalla Seconda sezione civile della Corte d’appello di Brescia che condanna l’appellante, vale a dire il Vittoriale, a rifondere le spese di lite del grado a favore della Comunità del Garda, che potrà quindi restare a Villa Mirabella ancora per tre anni.

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